Disco del deflettore

La U.S.S. Enterprise NCC-1701-D può ricoprire grandi distanze a velocità molto elevate grazie ai suoi potenti motori a curvatura, ma non sarebbe in grado di farlo senza un componente vitale dell'equipaggiamento che è stato attentamente progettato e rifinito negli anni quanto il rinomato sistema di propulsione. L'enorme importanza del sistema del deflettore per i viaggi deflettore.gif (13195 byte)interstellari è tuttavia spesso sottovalutata, un atteggiamento quanto mai strano se si considera il ruolo essenziale che il dispositivo svolge.
Il deflettore principale dell'Enterprise, che prende la forma di un ampio disco concavo, ha una configurazione diversa rispetto ai predecessori, solitamente circolari. Però, la posizione del disco in relazione al resto della nave è rimasta invariata, all'estremità anteriore dello scafo della sala macchine, sotto la sezione a disco e vicino ai quattro deflettori ausiliari di riserva più piccoli, collocati sul ventre della sezione a disco stessa.

Liberare la strada

Il disco è inserito nello scafo della sala macchine ed è protetto fisicamente da un bordo sporgente che contiene molti dei gruppi di sensori a lungo raggio. Direttamente alle spalle del disco vi sono una serie di scanner elettromagnetici e di sensori di flusso, oltre i gruppi dei sensori di navigazione. Il disco funge da copertura per questi sistemi, e inoltre si trova direttamente sotto il gruppo phaser ventrale principale, dove è ben protetto nel caso in cui si verifichi un attacco.
Costituito da alcune lastre che si aprono a ventaglio e da un ovale più piccolo al centro, il disco risplende arancione durante le normali operazioni, ma può cambiare colore se viene utilizzato per svolgere altre funzioni. Questi pannelli sono l'emettitore vero e proprio, ed è da qui che viene emanato il raggio deflettore; i pannelli possono essere spostati individualmente per focalizzare e alterare la direzione del raggio mediante il controllo del computer.
La funzione principale del disco del deflettore è di liberare il cammino davanti all'Enterprise mentre questa procede a grandi velocità attraverso la Galassia. La densità della materia nello spazio è estremamente bassa, ma a queste velocità estreme sussistono significativi rischi per la navigazione a causa di minuscole particelle micrometeoroidi quanto di oggetti molto più grandi come asteroidi. Perfino isolati atomi di idrogeno possono danneggiare gravemente la nave. L'importanza di questo sistema non deve essere sottovalutata; costituisce una protezione vitale sia a velocità impulso che ad alte velocità di curvatura. Il raggio deflettore in sé è costituito da un raggio gravitonico, focalizzato e manipolato da amplificatori di distorsione del campo subspaziale. In realtà vengono emessi due raggi, il primo dei quali è una serie di scudi parabolici che si estendono davanti alla nave stellare per un raggio di circa due chilometri; questi campi a bassa potenza sono relativamente statici e deviano gli atomi di idrogeno e qualsiasi particella submicronica che il secondo e più potente raggio potrebbe ignorare. Questa seconda e potente emissione spazza il percorso della nave per migliaia di chilometri, deviando non solo piccole particelle, ma anche oggetti più grandi e pericolosi.

Lavorare in armonia

A causa delle ingenti quantità di energia richieste dal secondo raggio vengono generate quantità significative di radiazioni subspaziali ed elettromagnetiche. Questi campi possono influenzare negativamente i numerosi sistemi dei sensori dell'U.S.S. Enterprise; di conseguenza, per evitare questa interferenza potenzialmente pericolosa, l'attrezzatura dei sensori a lungo raggio è sistemata direttamente alle spalle del disco deflettore principale. Gli emettitori dei sensori e dei deflettori sono allineati in modo tale che entrambi i campi siano virtualmente emessi dallo stesso punto, permettendo ai sensori di vedere direttamente attraverso l'interferenza generata dai sistemi del deflettore. Inoltre un significativo aumento dell'energia ai deflettori può ancora influenzare alcuni dei sistemi, in particolar modo i sensori delle sollecitazioni sul campo subspaziale e della distorsione gravimetrica, l'energia viene così attentamente regolata finché non si verifica un'emergenza. Ogniqualvolta si presenta una situazione insolita o pericolosa, il disco può essere utilizzato, come è già successo, per svolgere funzioni per le quali non è stato specificamente progettato. A causa della sua vicinanza a tanti sistemi di sensori e di emettitori di particelle, vari campi possono essere incanalati con notevole efficacia attraverso la sua ampia apertura, anche se tale operazione non è assolutamente priva di rischi. In qualità di elemento vitale per l'adeguato funzionamento dell'Enterprise, il disco del deflettore opera all'unisono con una serie di sistemi. Se esso non rimuovesse dalla rotta della nave costantemente frammenti e detriti potenzialmente letali, la capacità dell'Enterprise di viaggiare nello spazio sarebbe gravemente compromessa.

Specifiche del delettore

La U.S.S. Enterprise NCC-1701-E, il settimo vascello della Flotta Stellare a portare questo famoso nome, è una nave stellare di classe Sovereign, costruita nel cantiere spaziale della Flotta Stellare in orbita sopra San Francisco. Al momento del suo varo, avvenuto in data stellare 49027.5, la nuova Enterprise, con i suoi sistemi e il suo equipaggiarnento all'avanguardia, è la nave più avanzata dell'intera Flotta. L'Enterprise è lunga 685 metri e ha 24 ponti. Il controllo del deflettore si trova sul ponte 11, insieme ai giardini idroponici e alla cartografia stellare.
Il disco del deflettore principale, o di navigazione, è ubicato sotto lo scafo di comando, a prua dello scafo della sala macchine, ed è costituito da due sezioni principali: la griglia del 'rosone' interno e il collare esterno. Nel centro del rosone è situato l'emettitore di particelle. Il collare esterno è costituito da una serie di barre radiali gialle, equamente distanti tra loro; le barre dell'anello interno sono più corte di quelle esterne. Il disco è caricato con antiprotoni, quindi i phaser di qualunque tipo vanno usati con molta attenzione nelle sue vicinanze. Se si dovesse centrare una qualunque parte del disco con un colpo di phaser, l'esplosione prodotta dagli antiprotoni distruggerebbe metà della nave.
Con le giuste modifiche, il disco del deflettore principale si converte in un faro interfasico, un dispositivo di trasmissione subspaziale a lungo raggio, che permette di inviare comunicazioni a distanze maggiori rispetto ai normali sistemi.

Dirottati dai Borg

In alcuni casi, può risultare necessario rimuovere il disco del deflettore dalla sua posizione per separarlo dalla nave. Una simile situazione si è verificata quando i Borg hanno invaso l'Enterprise dopo aver viaggiato indietro nel tempo fino al XXI secolo. Gli alieni intendevano modificare il deflettore per contattare i loro compagni di quel tempo nel Quadrante Delta. Solitamente, una simile procedura di separazione può essere condotta via computer dall'interno della nave, ai controlli del deflettore, ma con gran parte dell'Enterprise in mano ai Borg, è stato necessario completare la procedura utilizzando uno dei sistemi di emergenza: il rilascio manuale. Il personale addetto al rilascio deve raggiungere il disco a bordo di una navetta, oppure camminare lungo l'esterno dello scafo.

Dispositivi di bloccaggio

Il disco del deflettore è agganciato allo scafo della sala macchine da una serie di dispositivi magnetici di bloccaggio, controllati da tre portelli. Questi portelli contengono una complessa rete di circuiti e di controlli. Per rilasciare la griglia del rosone interno del disco del deflettore principale, devono essere aperti tutti e tre i portelli, così da poter accedere ai dispositivi di bloccaggio, che ruotati e spinti all'interno disattivano i costrittori magnetici. Questa operazione causerà un rimbombo metallico, seguito dal sibilare di una grossa morsa che si depressurizza. Tutti e tre i controlli devono essere disattivati perché il disco si separi dall'Enterprise. Una volta iniziata la sequenza di separazione, una scritta sullo schermo ricorda che il ciclo non è completo, fino a quando la procedura non sarà portata a termine. Nel caso l'operazione venga completata con successo, il rosone rimarrà ancora collegato alla nave da un fascio di cavi per il trasferimento delle informazioni e dell'energia. Per separare completamente il disco dalla nave, i cavi dovranno essere recisi, o esso rimarrà a una distanza approssimativa di 1,2 metri dallo scafo.

Ancora operativa

Anche senza il disco del deflettore l'Enterprise può viaggiare nello spazio, almeno per brevi periodi di tempo, tenendo presente che in queste condizioni la nave è presumibilmente molto più vulnerabile ai detriti spaziali e alle altre particelle di materia che può incontrare durante il viaggio. Sorprendentemente, la mancanza di un disco del deflettore sembra però non influire sulla capacità della nave di eseguire viaggi nel tempo; infatti, dopo aver sconfitto i Borg, l'Enterprise riesce a tornare nel XXIV secolo senza nessun problema.

Inizio pagina