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Disco del deflettoreLa U.S.S. Enterprise NCC-1701-D può ricoprire grandi distanze a velocità
molto elevate grazie ai suoi potenti motori a curvatura, ma non sarebbe in grado di farlo
senza un componente vitale dell'equipaggiamento che è stato attentamente progettato e
rifinito negli anni quanto il rinomato sistema di propulsione. L'enorme importanza del
sistema del deflettore per i viaggi interstellari è tuttavia spesso
sottovalutata, un atteggiamento quanto mai strano se si considera il ruolo essenziale che
il dispositivo svolge. Liberare la stradaIl disco è inserito nello scafo della sala macchine ed è protetto
fisicamente da un bordo sporgente che contiene molti dei gruppi di sensori a lungo raggio.
Direttamente alle spalle del disco vi sono una serie di scanner elettromagnetici e di
sensori di flusso, oltre i gruppi dei sensori di navigazione. Il disco funge da copertura
per questi sistemi, e inoltre si trova direttamente sotto il gruppo phaser ventrale
principale, dove è ben protetto nel caso in cui si verifichi un attacco. Lavorare in armoniaA causa delle ingenti quantità di energia richieste dal secondo raggio vengono generate quantità significative di radiazioni subspaziali ed elettromagnetiche. Questi campi possono influenzare negativamente i numerosi sistemi dei sensori dell'U.S.S. Enterprise; di conseguenza, per evitare questa interferenza potenzialmente pericolosa, l'attrezzatura dei sensori a lungo raggio è sistemata direttamente alle spalle del disco deflettore principale. Gli emettitori dei sensori e dei deflettori sono allineati in modo tale che entrambi i campi siano virtualmente emessi dallo stesso punto, permettendo ai sensori di vedere direttamente attraverso l'interferenza generata dai sistemi del deflettore. Inoltre un significativo aumento dell'energia ai deflettori può ancora influenzare alcuni dei sistemi, in particolar modo i sensori delle sollecitazioni sul campo subspaziale e della distorsione gravimetrica, l'energia viene così attentamente regolata finché non si verifica un'emergenza. Ogniqualvolta si presenta una situazione insolita o pericolosa, il disco può essere utilizzato, come è già successo, per svolgere funzioni per le quali non è stato specificamente progettato. A causa della sua vicinanza a tanti sistemi di sensori e di emettitori di particelle, vari campi possono essere incanalati con notevole efficacia attraverso la sua ampia apertura, anche se tale operazione non è assolutamente priva di rischi. In qualità di elemento vitale per l'adeguato funzionamento dell'Enterprise, il disco del deflettore opera all'unisono con una serie di sistemi. Se esso non rimuovesse dalla rotta della nave costantemente frammenti e detriti potenzialmente letali, la capacità dell'Enterprise di viaggiare nello spazio sarebbe gravemente compromessa. Specifiche del delettoreLa U.S.S. Enterprise NCC-1701-E, il settimo vascello della Flotta Stellare
a portare questo famoso nome, è una nave stellare di classe Sovereign, costruita nel
cantiere spaziale della Flotta Stellare in orbita sopra San Francisco. Al momento del suo
varo, avvenuto in data stellare 49027.5, la nuova Enterprise, con i suoi sistemi e il suo
equipaggiarnento all'avanguardia, è la nave più avanzata dell'intera Flotta.
L'Enterprise è lunga 685 metri e ha 24 ponti. Il controllo del deflettore si trova sul
ponte 11, insieme ai giardini idroponici e alla cartografia stellare. Dirottati dai BorgIn alcuni casi, può risultare necessario rimuovere il disco del deflettore dalla sua posizione per separarlo dalla nave. Una simile situazione si è verificata quando i Borg hanno invaso l'Enterprise dopo aver viaggiato indietro nel tempo fino al XXI secolo. Gli alieni intendevano modificare il deflettore per contattare i loro compagni di quel tempo nel Quadrante Delta. Solitamente, una simile procedura di separazione può essere condotta via computer dall'interno della nave, ai controlli del deflettore, ma con gran parte dell'Enterprise in mano ai Borg, è stato necessario completare la procedura utilizzando uno dei sistemi di emergenza: il rilascio manuale. Il personale addetto al rilascio deve raggiungere il disco a bordo di una navetta, oppure camminare lungo l'esterno dello scafo. Dispositivi di bloccaggioIl disco del deflettore è agganciato allo scafo della sala macchine da una serie di dispositivi magnetici di bloccaggio, controllati da tre portelli. Questi portelli contengono una complessa rete di circuiti e di controlli. Per rilasciare la griglia del rosone interno del disco del deflettore principale, devono essere aperti tutti e tre i portelli, così da poter accedere ai dispositivi di bloccaggio, che ruotati e spinti all'interno disattivano i costrittori magnetici. Questa operazione causerà un rimbombo metallico, seguito dal sibilare di una grossa morsa che si depressurizza. Tutti e tre i controlli devono essere disattivati perché il disco si separi dall'Enterprise. Una volta iniziata la sequenza di separazione, una scritta sullo schermo ricorda che il ciclo non è completo, fino a quando la procedura non sarà portata a termine. Nel caso l'operazione venga completata con successo, il rosone rimarrà ancora collegato alla nave da un fascio di cavi per il trasferimento delle informazioni e dell'energia. Per separare completamente il disco dalla nave, i cavi dovranno essere recisi, o esso rimarrà a una distanza approssimativa di 1,2 metri dallo scafo. Ancora operativaAnche senza il disco del deflettore l'Enterprise può viaggiare nello spazio, almeno per brevi periodi di tempo, tenendo presente che in queste condizioni la nave è presumibilmente molto più vulnerabile ai detriti spaziali e alle altre particelle di materia che può incontrare durante il viaggio. Sorprendentemente, la mancanza di un disco del deflettore sembra però non influire sulla capacità della nave di eseguire viaggi nel tempo; infatti, dopo aver sconfitto i Borg, l'Enterprise riesce a tornare nel XXIV secolo senza nessun problema. |
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