Nucleo di curvatura

Il cuore del sistema di propulsione a curvatura di una nave stellare è il nucleo di curvatura, una fonte energetica potentissima in grado di generare e controllare energie equivalenti a quelle che si sviluppano all'interno delle stelle. In questo ambiente, la materia e l'antimateria reagiscono tra loro creando l'energia necessaria a viaggiare attraverso l'universo a velocità superiori a quella della luce.

Il nucleo di curvatura alimenta i sistemi di propulsione e gli altri sistemi principali della nave. L'energia prodotta è di 1'000'000 volte superiore a quella dei normali motori a fusione usati per la propulsione a impulso.
Il nucleo di curvatura viene chiamato anche reattore di curvatura o nucleo del motore principale, ma è più corretto chiamarlo sistema di reazione materia/antimatoria (SRM/A). E' formato da quattro sottosistemi: gli iniettori dei reagenti, i segmenti di costrizione magnetica, la camera di reazione rnateria/antimateria e i condotti di trasferimento dell'energia.

Sottosistemi del nucleo di curvatura

All'estremità superiore del SRM/A è posizionato l'iniettore del reagente materia, all'estremità inferiore l'iniettore del reagente antimateria. Attraverso questi, il nucleo riceve un flusso costante e controllato di reagenti. Maneggiare l'antimateria richiede particolare attenzione: un contatto casuale dell'antimateria con la materia provocherebbe un'esplosione catastrofica. Invece, una tale reazione controllata da campi magnetici e regolata dai cristalli di dilitio produce energia sufficiente a spingere la nave a velocità superiori a quella della luce.
I flussi di materia e di antimateria vengono incanalati attraverso i segmenti di costrizione magnetica (SCM), dove vengono allineati e compressi dalle bobine di costrizione magnetica. Questo fa sì che la materia e l'antimateria si incontrino esattamente al centro della camera di reazione materia/antimateria (CRM/A).
All'interno della CRM/A c'è la struttura di articolazione dei cristalli di dilitio (SACD), il cuore del nucleo di curvatura. Accuratamente posizionati sulla SACD, i cristalli di dilitio consentono di controllare e regolare la violenta reazione rnateria/antimateria. I cristalli di dilitio sono l'unico materiale noto alla Federazione che non reagisca a contatto con l'antimateria.
Il flusso di plasma generato all'interno della CRM/A viene diviso in due e inviato lungo i condotti di trasferimento dell'energia (CTE), simili per struttura e funzione a un SCM. I flussi di plasma attraverso i CTE giungono alle bobine di campo nelle gondole dei motori a curvatura.
In caso di estrema emergenza, e solo se la sicurezza della nave è in pericolo, il sistema di propulsione a curvatura può essere spento o perfino espulso. Tra l'incolumità degli uomini dell'equipaggio e la riuscita di una missione, i sistemi automatici danno la priorità al primo fattore.

Informazioni

  • Nel 2365 la U.S.S. Yamato NCC-71807 (nave gemella della U.S.S. Enterprise NCC-1701-D) viene distrutta da un indebolimento del campo di contenimento dell'antimateria.

  • Nel 2371 la U.S.S. Enterprise NCC-1701-D non riesce a contenere la rottura del nucleo di curvatura, danneggiato da un siluro fotonico delle sorelle Duras. L'Enterprise deve evacuare la sezione di battaglia prima che questa venga distrutta.

  • Il rapporto tra materia e antimateria nel nucleo di curvatura è 1 a 1.

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