Onda Soliton
L'onda soliton viaggia a velocità di curvatura e può portare con sé una
nave, ma deve poter essere arrestata una volta giunta a destinazione. Se i collaudi
daranno risultati positivi, potrebbe rivoluzionare il design dei vascelli spaziali,
rendendo superflui i motori a curvatura.
Anche se si trova tuttora in fase sperimentale, l'onda soliton potrebbe un giorno rendere
superflui gli ingombranti motori a curvatura e le gondole. Utilizzando l'onda come sistema
di propulsione si eliminerebbero i problemi relativi alla conservazione del carburante e
dell'equipaggiamento che genera l'energia necessaria a raggiungere la velocità di
curvatura. Sarebbe comunque necessario un sistema di propulsione a impulso (IPS, Impulso
Prcopulsion System), ma le dimensioni e le richieste di energia sarebbero molto più
modeste.
La teoria dell'onda soliton prevede di creare un'onda di distorsione subspaziale che una
nave potrebbe cavalcare come una tavola da surf tra un punto A e un punto B. Anche se
l'onda soliton richiede che due punti, pianeti o planetoidi, siano equipaggiati con i
generatori dell'onda e le strutture necessarie per interromperla, i vantaggi energetici e
l'alta efficienza la rendono molto conveniente. L'onda soliton genera la velocità di
curvatura, ma senza motori a curvatura.
Il collaudo dell'onda
Per generare l'onda di propulsione da un punto A sulla superficie di un
pianeta, le bobine di campo creano l'onda soliton e la dirigono verso le coordinate di una
nave in attesa. La nave viene poi avvolta dall'onda che la trasporta a velocità di
curvatura fino a un punto designato B, che può essere a molti anni luce di distanza, dove
l'energia dell'onda viene dispersa da una struttura gemella del pianeta di destinazione.
L'onda scompare e la nave esce dalla curvatura.
Il responsabile dello sviluppo dell'onda soliton è il Dottor Ja'Dar, uno scienziato di
Bilana IlI. Ja'Dar conduce alcuni test chiave, con l'aiuto della U.S.S. Enterprise
NCC-1701-D, nel 2368, in data stellare 45376. Il primo collaudo vero e proprio dell'onda
soliton è motivo di grande eccitazione per tutti i collaboratori, a tal punto che
l'evento viene paragonato ad avvenirnenti storici come il superamento della barriera dei
suono nel XX secolo da parte di Chuck Yeager, o della barriera della velocità luce da
parte di Zefram Cochrane a metà del XXI secolo.
A causa degli alti livelli di interferenza subspaziale generati dall'onda, l'Enterprise è
incaricata di registrare i dati telemetrici rimanendo a 20 chilometri dalla nave test.
Quando la nave test senza equipaggio raggiunge una posizione a due milioni di chilometri
da Bilana IlI, il test ha inizio: i generatori di campo producono e inviano l'onda. L'onda
appare come una banda di luce bluastra che avvolge la nave, trasportandola a velocità di
curvatura. L'Enterprise segue l'esperimento registrando tutti i dati.
Speranze crescenti
I primi rilevamenti indicano una velocità di curvatura 2,3 e un'onda
stabile. La perdita di energia tra l'onda e la nave, il 2 %, è incredibilmente piccola.
Il sistema è più efficiente del 450 % rispetto alla propulsione a curvatura di una nave
di classe Galaxy. Comunque, dopo questo successo iniziale, l'efficienza dell'onda cala
improvvisamente al 73 % a causa di una fluttuazione di energia.
Mentre il campo di curvatura diventa instabile, si manifestano gravi spaccature nel
subspazio; questo effetto si espande danneggiando anche la vicina U.S.S. Enterprise. La
nave test esce dalla curvatura ed esplode a causa dell'eccessiva pressione. Prima
dell'esplosione viene registrato un improvviso calo nell'efficienza del trasferimento.
L'onda, comunque, continua a procedere verso il pianeta di destinazione finale, Lemma II,
mentre la sua potenza cresce a ritmo esponenziale.
Il campo di dispersione non è progettato per affrontare un'onda così potente, e
l'Enterprise è costretta ad attraversare l'onda stessa per deviarla con una salva di
siluri fotonici. La manovra ferma l'onda soliton, che viene dissipata salvando la vita
agli abitanti del pianeta.
Futuro incerto
Test iniziali sull'onda soliton hanno ottenuto dunque un successo solo
parziale, e la praticabilità di questo sistema di trasporto rimane incerta. Si vedrà in
futuro se l'onda soliton rimpiazzerà mai la propulsione a curvatura sulle navi stellari,
anche se i primi risultati hanno dimostrato che l'onda presenta in effetti alcuni vantaggi
reali. Per adesso, il Dottor Ja'Dar e gli altri scienziati dovranno ponderare sui
risultati ottenuti dall'esperimento e cercare di capire come rendere la procedura meno
pericolosa. |