Ologrammi medici

Non importa quanto un medico sia dedito al dovere, ci saranno sempre occasioni in cui non potrà intervenire. Per questi casi, la Flotta Stellare ha sviluppato il Medico Olografico di Emergenza, e ne sta preparando una versione a lungo termine.

Un medico olografico è un ologramma generato dal computer in grado di svolgere tutti i compiti di un vero medico. Il programma è installato nell'infermeria di una nave stellare, e può essere attivato durante un'emergenza medica se il personale medico è impossibilitato o non disponibile, oppure se è necessario ulteriore aiuto. Il programma è estremamente sofisticato ma, da un punto di vista puramente tecnico, non è nient'altro che un'interfaccia di alcune tecnologie intelligenti in dotazione alla Flotta Stellare, coordinate da un avanzato programma adattativo.
Il responsabile principale dello sviluppo del primo medico olografico, detto Medico Olografico di Ernergenza AK-1, o MOE, è il Dottor Lewis Zimmerman, un tecnico della Stazione Jupiter assegnato al Centro di Programmazione Olografica della Flotta Stellare. Il team di progettazione includeva anche il Tenente Reginald Barclay, che ha collaudato le capacità interpersonali del MOE. La prima versione del programma è adattativa, creativa, e in grado di operare con o senza indicazioni umane per un totale di 1.500 ore prima di guastarsi. Ma, come specificato dal suo nome, è progettato solo per un utilizzo a breve termine, per la durata dell'emergenza. La squadra di Zimmerman appronta l'infermeria delle navi stellari per il MOE installandovi degli emettitori olografici e una griglia di energia indipendente.

lntegrità medica

Il MOE è programmato per sembrare una normale persona, ma la sua coesione magnetica può essere ridotta; per esempio, il dottore può assumere consistenza immateriale se qualcuno cerca di afferrarlo. Di conseguenza, a prescindere dalle condizioni a bordo, il dottore non può essere danneggiato fisicamente. Per manipolare oggetti solidi o raccogliere al tatto informazioni diagnostiche, eseguire interventi chirurgici o lavorare con altri dispositivi medici, il MOE ha bisogno di qualcosa di più sofisticato dei minuscoli raggi traenti usati dai sistemi del ponte ologramrni. Per risolvere questo problema, i progettisti dei MOE hanno modificato i proiettori olografici per attivare un campo di contenimento magnetico attorno alla figura del MOE, intrappolando l'energia elettromagnetica. Questa energia fa parte di una subroutine tattile che conferisce al MOE il senso del tatto.
La programmazione medica del MOE include un database di 50 milioni di gigaquad che si rifà a 3'000 culture (comprese quelle con tradizioni legate alla guarigione psicospirituale), contiene l'esperienza di 47 dottori, 2'000 riferimenti medici e cinque milioni di possibili cure, tutte con diverse opzioni a seconda del caso specifico. Il MOE viene attivato da un comando vocale o dall'Allarme Rosso. Se chiamato in servizio dall'Allarme Rosso, il MOE si collega immediatamente ai sistemi principali della nave, come il tricorder rnedico, per appurare lo stato della nave. Quando appare, il MOE dice, "Prego specificare la natura dell'emergenza medica." Se non è più necessario, viene disattivato mediante un comando vocale.
Zimmerman ha formulato uno schema multitronico altamente adattativo che fornisce al MOE l'abilità di creare subroutine aggiuntive quando incontra nuove situazioni. E' questa capacità di apprendere e di adattarsi che rende il MOE particolarmente utile. L'ologramma è dotato dei protocolli e delle subroutine necessari ad apparire e a funzionare come un essere umano, ma non è in grado di provare emozioni, non sente dolore, non piange e non sanguina. Non gli è stato dato un nome specifico, ed è programmato per rispondere a "Dottore."

Buone maniere

La personalità è l'aspetto meno sviluppato del sistema, probabilmente anche perché l'uso a cui è destinato è limitato a brevi periodi durante le emergenze; il suo scopo è salvare vite, non farsi degli amici. Il modello per l'aspetto e la personalità del medico olografico è lo stesso Dottor Zimmerman, quindi il MOE è un maschio calvo, tronfio, allegro, caustico e spesso eccessivamente sicuro di sé. Per fortuna, le maniere rudi del dottore sono compensate dal desiderio di fare un buon lavoro, dalla sincera preoccupazione per i pazienti, e dall'assoluto rispetto per il giuramento di Ippocrate dei medici.
Il programma può perfino rifiutare un ordine diretto se questo viola il giuramento. Qualora si renda conto che certi suoi comportamenti non generano una reazione favorevole, il MOE può cambiare da solo il proprio atteggiamento.
Il protocollo di manutenzione del MOE richiede visite presso una base stellare ogni 1'500 ore di utilizzo. La matrice di memoria.del programma è vulnerabile; nuove routine adattative provocherebbero il cedimento del sistema, che può degradarsi anche a causa di radiazioni. Tuttavia, queste imperfezioni sono di entità minore. Nel 2371, i primi MOE vengono installati su alcune navi stellari della Federazione, e iniziano ad essere accettati. Zimmerman si aspetta che il programma venga usato per decenni.

Nuovi sviluppi

Nel 2373 Zimmerman lavora a una nuova versione del medico olografico, il Medico Olografico a Lungo termine, o MOL, progettato per un utilizzo continuo, non limitato alle sole situazioni di emergenza. Il problema più grande è migliorare il livello di interazione tra il MOL e i suoi pazienti; Zimmerman deve sviluppare una personalità completa che permetta al MOL di "condividere aneddoti divertenti, offrire comprensione, scambiare battute sconce e perfino avere opinioni culinarie basate sull'esperienza."
La Flotta Stellare sceglie come modello un dottore molto amato: Julian Bashir di Deep Space Nine. Per prima cosa, Bashir viene sottoposto a scansione ottica dalla testa ai piedi, e il risultato viene inviato a un generatore di immagini. Dopo un periodo di elaborazione, viene prodotto un 'gemello' olografico. Questo duplicato è ancora un guscio vuoto; per collaudarlo, al suo interno viene inserito il vecchio programma del MOE. Poi ha inizio l'estenuante lavoro di sviluppo degli algoritmi che simuleranno la personalità di Bashir. Il Dottor Zimmerman usa un approccio in due parti. lnnanzitutto, redige un questionario esaustivo con domande come "Metti a confronto le tue abitudini alimentari all'età di 5, 10, 15, 20 e 25 anni." Zimmerman poi amplia il profilo intervistando famiglia, amici e colleghi del dottore. Queste informazioni, combinate con i dati del questionario, produrranno una descrizione completa della personalità.

Continui progressi

Mentre i lavori per realizzare il MOL continuano, una seconda versione del MOE, il MOE Mark II, viene installata sulla nave sperimentale U.S.S. Prometheus. La nave è munita di emettitori olografici su ogni ponte, che permettono al MOE di muoversi liberamente; un'altra caratteristica innovativa è costituita dalla possibilità di accendersi e spegnersi autonomamente.
I medici olografici salveranno molte vite negli anni, specialmente in quelle strutture in cui non è possibile inviare un medico a tempo pieno; la loro presenza è fondamentale a bordo di qualunque nave. Tuttavia, è probabile che i dottori olografici rimarranno un'alternativa al personale medico della Flotta Stellare, e non arriveranno mai a sostituirlo, per quanto siano sofìsticati, gli ologramrni sono pur sempre programmi del computer, e poche persone li considerano un valido sostituto di una persona reale.

Non si può sostituire l'esperienza

Il test più lungo sull'adattabilità del MOE avviene incidentalmente. Quando la U.S.S. Voyager NCC-74656 rimane intrappolata nel Quadrante Delta, il MOE è l'unico medico 'sopravvissuto'. Progettato solo per essere usato a breve termine durante le emergenze, l'ologramma si trova a doversi occupare di tutte le necessità mediche dell'equipaggio.
Progressivamente il dottore sviluppa una propria personalità; per lui è fastidioso che l'equipaggio spesso si dimentichi di disattivarlo quando esce dall'infermeria, così chiede, e ottiene, la possibilità di attivare e disattivare il proprio programma. Aggiunge da sé molte subroutine e, dopo alcuni anni, è ormai a tutti gli effetti un membro dell'equipaggio della Voyager.

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