Descrizione per Variante A e B
Scendete lungo la
mulattiera-sentiero abbastanza sconnessa e sassosa. Pressto lo
diventerà anche di più. I sassi calcarei bianchi saranno
presenti lungo quasi la totalità del sentiero a tornanti. Finito
il sentiero vi ritroverete sulla strada sterrata che porta a
Cragno.
Prendete la direzione per Cragno (a sinistra) ed
arrivate al paese e imboccate la maulattiera da dove siete sbucati la prima
volta.
Percorretela facendovi i primi due ed i secondi
due tornanti in discesa. Sul rettilieo sassoso prima dei tornanti che portano
sulla piana di Somazzo, dopo circa 100-150m dal'ultimo gruppo di 2 tornanti,
troverete sulla destra un cartello giallo indicatore ed un sentiero in discesa
... ripida.
Non abbiate paura ed imboccatelo ... il sentiero é
molto bello e TECNICO ... ripido il giusto per non rischiare, ma anche quanto
basta per qualche "scarica" di adrenalina.
Finito il sentiero ed attraversato un piccolo
torrente, vi ritroverete su una mulattiera che scende sulla piana di Somazzo.
Seguitela a sinistra, in discesa. Adesso non vi rimarrà che seguire sempre
dritto la mulattiera (prima acciottolata e poi sterrata) fino a che non vi
accorgerete di aver raggiunto l'innesto che scendeva dal primo sentiero in
discesa (canalone di foglie).
Continuate dritto per circa 100m e teneto d'occhio
sempre a destra .... fino a che non individuerete una mulattiera acciottolata in
discesa. Imboccatela! Vi porterà fin dentro al paese di Salorino.
Adesso svoltate a sinistra ed arrivate in leggera
salita ad una piazzetta con una chiesetta che farà da bivio. Scendete a destra
ed arriverete alla strada principale.
Adesso scendete sulla strada principale fino al
tornante ed oltrepassate la catena che blocca l'entrata ad una cava in disuso.
Seguite il sentiero sotto-montagna fino al Grotto Loverciano e poi fino alla
strada principale.
Qui non dovrete far altro che seguire le
indicazioni per il paese di Castel San Pietro ed arrivare a destinazione.
Gran bel giro ... non trovate? :-)
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