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3 bici + 3bici = 6 tappe in 6 giorni, 1290km e 13000m di dislivello

Svizzera 2003

18-23 agosto 2003

Testo Orsomars

Percorso 1. tappa 2. tappa 3. tappa 4. tappa 5. tappa 6. tappa

 

 

5. Tappa - Venerdì 22 agosto 2003

Disentis - Tirano

Orfani di Franco che continua le sue ferie pedalando io e Walter iniziamo questi ultimi due giorni di viaggio di ritorno.
Anche oggi si parte digiuni ma la strada e' in discesa: da Disentis a Ilanz una trentina di km. Il paesaggio e' il solito: valle con fiume color di ghiaccio, prati, alberi, montagne e villaggi. La panetteria/pasticceria dove ci fermiamo a colazione sara' l'unico posto della Svizzera dove non accettano euro: guardacaso c'e' una banca a tre metri dove cambiare.

Adesso dobbiamo risolvere il problema della strada da Ilanz a Bonaduz: sulla cartina e' segnata una strada alternativa ma e' bordata di rosso, strada militare, ma la cartina sarà vecchia!
Quando finalmente troviamo il classico cartello di legno col simbolo della bici i km e il dislivello ci sentiamo più tranquilli. E in effetti questa e' una splendida strada per cicloturisti, niente macchine, saliscendi spettacolari nella gola scavata dal fiume e molti cicloturisti da salutare.
Il lungo rettilineo in discesa verso Bonaduz in mezzo al bosco di pini secolari e' da ricordare.

La giornata si e' fatta calda e ci prende un po di abbacchio: ci fermiamo a bere un te e poco dopo a mangiare un panino. Ancora saliscendi, l'ennesimo campo di golf, Filisur e inizia la salita dell'Albula. Avrei dovuto cambiare i copertoni prima di partire, sono un po distratto talvolta. Quelle lunghe
salite e discese hanno deteriorato velocemente il copertone posteriore. Buco due volte nel giro di cinque minuti. Per fortuna c'e'la moglie di un ciclista con cui abbiamo pedalato che torna indietro in macchina e mi accompagna al paesetto poco avanti: c'e' un negozio ed e' pure orario di apertura per fortuna. Mi cambiano copertone e riparto. Pedalo piu' forte per non far aspettare troppo Walter. Dopo cinque minuti sento qualcosa che tocca: hanno montato male il copertone ed e' uscito fuori insieme ad un pezzo di camera, per fortuna sono in salita. Basta sgonfiare, sistemare e rigonfiare. Arrivo sull'Albula abbastanza affannato, Walter aspetta da almeno mezz'ora. Davanti a un te caldo e un pezzo di torta ritrovo subito la calma. La forma delle montagne e l'altopiano sottostante assomigliano in modo impressionante al Gran Sasso.

Discesone fino a La Punt, qualche km di pianura e poi si attacca il Bernina.
Il passo e' uno dei piu' trafficati, ma il paesaggio e' grandioso, il rosso trenino che sbuca in curva proprio di fronte al ghiacciaio multicolore e' pieno di turisti affacciati ai finestrini. Prima dell'ultimo strappo un bel altipiano con vitelli al pascolo: anche a questa altezza i pascoli sono limitati da fili a bassa tensione per impedire agli animali di finire in strada.
I quasi 2000 metri di dislivello che separano il valico del Bernina da Tirano sono una volata divertente lungo questa val Poschiavo: un pezzetto di Svizzera incuneato in Italia.
Albergo Stelvio, trattoria Sale e Pepe, passeggiata fino al parco dove c'e' una festa paesana con una sagra di qualche specialita' locale: ed un altro giorno e' andato.

 

Passi alpini della tappa
Passo dell'Albula

da Tiefencastel

Passo del Bernina

da Samedan

Fonte altimetrie : www.salite.ch

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