Ripetitori subspaziali

Le navi e le stazioni spaziali devono mantenere regolari canali di comunicazione attraverso vaste distese di spazio. I ripetitori subspaziali, posti ad intervalli regolari in tutto lo spazio della Federazione, prevengono la degradazione del segnale e rispediscono le loro trasmissioni in tutta la Galassia.

ripetitore_subspaziale.gif (28305 byte)Uno dei problemi più difficili per gli esploratori spaziali è riuscire a tenersi in contatto attraverso vaste zone di spazio. Anche a curvatura 9,9997, la velocità di propagazione in condizioni spaziali ideali, il segnale subisce una degradazione nel tempo e può passare un considerevole lasso di tempo tra l'invio del messaggio e la sua ricezione. Non è possibile eliminare il ritardo di tempo, ma l'integrità del messaggio viene assicurata dai ripetitori subspaziali, posizionati a intervalli di approssimativamente 20 anni luce.
Questi ripetitori subspaziali, situati in aree strategiche dello spazio della Federazione, svolgono un ruolo molto importante, benché spesso sottovalutato, nelle comunicazioni della Flotta Stellare. Il tempo di trasmissione per le normali comunicazioni subspaziali è molto breve, ma l'uso dei ripetitori subspaziali fornisce un'ulteriore accelerazione: i segnali viaggiano molto più veloci della luce, e sono almeno 60 volte più rapidi della più veloce nave stellare della Federazione.

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La rete delle comunicazioni subspaziali collega le navi stellari con le stazioni spaziali, i pianeti e le altre
navi. Grazie ai segnalatori temporanei lasciati dalle navi in esplorazione, la rete di comunicazione è in
continua espansione.

Ci sono già migliaia di ripetitori lungo tutto lo spazio federale, e 500 unità si aggiungono ogni anno, per lo più nelle aree in esplorazione. Durante i viaggi in regioni di spazio non ancora esplorate, le navi stellari lasciano talvolta dietro di sé una scia di ripetitori temporanei, che verranno con tutta probabilità rimpiazzati da stazioni di ripetizione permanenti in un secondo momento.
Gli scienziati stanno studiando un sistema per aumentare l'efficienza dei ripetitori, riducendo così il numero di stazioni necessarie. Si prevede che l'80 % dei ripetitori attualmente in servizio diverranno obsoleti, mentre il restante 20 % verrà aggiornato.
La rete della Flotta Stellare è ulteriormente potenziata dalle reti di comunicazione civili e da altre reti locali sparse in tutta la Galassia.

Attraverso il tunnel spaziale bajoriano

Nonostante gli sforzi, il Capo Miles O'Brien e l'Ufficiale Scientifico Jadzia Dax non riescono a trovare un modo di aprire un canale di comunicazione attraverso il tunnel spaziale bajoriano, finché tre scienziate cardassiane dichiarano di aver trovato una soluzione al problema.

I tunnel spaziali costituiscono una scorciatoia per le immense distanze intergalattiche, ma finora il solo tunnel spaziale stabile conosciuto è quello vicino al pianeta Bajor, che unisce quell'area del Quadrante Alfa con il Quadrante Gamma, ancora largamente inesplorato. Anche se utilizzare il tunnel permette di risparmiare anni di viaggio tra i due quadranti, si presenta il problema delle comunicazioni: il tunnel spaziale normalmente è chiuso, e si apre soltanto quando una nave si avvicina per attraversarlo. Dato che i segnali possono passare soltanto quando il tunnel spaziale è aperto, questo significa che il canale di comunicazione è per lo più bloccato, lasciando le navi della Federazione dalla parte del Quadrante Gamma virtualmente isolate. Anche quando il tunnel è aperto, i segnali sono talmente disturbati dalle interferenze elettromagnetiche da risultare rovinati. Con la costante minaccia del Dominio, essere incapaci di chiedere aiuto non è una prospettiva molto allettante.
Il Capo Ingegnere Miles O'Brien e l'Ufficiale Scientifico Jadzia Dax di Deep Space Nine hanno cercato di costruire un ripetitore subspaziale in grado di operare attraverso il tunnel spaziale, ma senza successo. E' probabile che questo dipenda dalla variazione di fase dei trasmettitori della Flotta Stellare che, nonostante sia inferiore allo 0,01 %, è troppo alta. Per rendere le trasmissioni possibili si dovranno operare delle modifiche al gruppo di segnalazione della stazione spaziale.

Nessuna soluzione

Sorge un altro problema: per rendere l'equipaggiamento conforme alle specifiche della Flotta Stellare, che prevedono un secondo dispositivo di riserva, O'Brien ha dovuto limare alcuni oscillatori. Dato che questi oscillatori sono indispensabili per il ripetitore subspaziale, si rendono necessarie ulteriori modifiche per aumentare la capacità di carico, così da riuscire a ricevere il segnale del trasmettitore. Nonostante i loro sforzi, O'Brien e Dax non sono capaci di aggirare tutti i problemi finché un tentativo di sabotaggio effettuato da una scienziata cardassiana, in realtà agli ordini dell'Ordine Ossidiano, ha un inaspettato effetto collaterale; si crea una piccola apertura permanente nel tunnel spaziale, da cui potranno passare i segnali di comunicazione.

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