Traduttore
universale
Le centinaia di razze incontrate dalla Federazione usano inevitabilmente
un loro linguaggio, e le missioni di esplorazione interstellare della Flotta Stellare non
sarebbero possibili senza l'uso del traduttore universale, un dispositivo incredibilmente
potente ma ormai comune che fornisce una traduzione simultanea di quasi ogni lingua.
Il traduttore universale è uno dei più importanti e preziosi dispositivi in uso nel
XXIII e XXIV secolo. Fornisce un'efficace traduzione istantanea in un gran numero di
lingue e da esse, incluse alcune mai incontrate prima. In circostanze normali, è così
pratico e discreto che la maggior parte degli individui lo danno per scontato o sono
appena consapevoli della sua esistenza.
Il traduttore è integrato nei sistemi di comunicazione delle navi stellari, e fornisce la
traduzione di tutti i messaggi diretti al vascello o provenienti da esso. Negli anni 60
dei XXIII secolo, versioni portatili del traduttore sotto forma di sbarre lunghe 30
centimetri venivano talvolta trasportate dalle navette. I dispositivi moderni sono
arrivati a un tale punto di miniaturizzazione da poter essere inseriti nelle orecchie;
questa è la soluzione preferita dai Ferengi, che comrnerciano con razze non note, in
tutto lo spazio conosciuto e hanno bisogno di traduzioni precise per poter concludere dei
buoni affari.
Analisi linguistica
Il traduttore analizza gli schemi di una lingua, e costruisce una matrice
di traduzione che permetterà gli scambi verbali o di dati in tempo reale. L'apparecchio
è già programmato con un enorme database di informazioni linguistiche derivate dalle
razze note e dai loro linguaggi. In questo modo, quando incontra una variante di una
radice di linguaggio che già conosce, può analizzare la nuova lingua con grande
rapidità e fornire una traduzione accurata.
Quando il traduttore incontra una lingua completamente sconosciuta analizza le frequenze
delle onde cerebrali cercando concetti universali e selezionando gli schemi simili: poi
ricostruisce la grammatica e la sintassi e genera una traduzione parlata, usando una voce
maschile o femminile appropriata.
Il traduttore ha bisogno di un campione relativamente grande di una lingua prima di poter
fornire una traduzione accurata. Nella situazione ideale, questo campione dovrebbe
includere diversi esempi di due o più persone da cui dedurre la lingua madre che parlano
fra loro. Comunque, se necessario, il traduttore può fornire una traduzione basata su un
piccolo campione preso anche da un solo individuo. Un'analisi estensiva degli schemi
permette al traduttore di raggiungere una migliore comprensione del vocabolario, della
sintassi, delle consuetudini e dei fattori culturali. Il traduttore universale riesce
normalmente a generare una matrice di traduzione in pochi minuti. In ogni caso, è
procedura standard per i vascelli della Federazione condurre un'analisi più esauriente
prima di utilizzare realmente il traduttore.
Dal momento che quasi sempre le culture di qualche rilievo utilizzano sistemi di
comunicazione a lungo raggio, come le onde radio è un compito relativamente semplice per
una nave stellare in orbita attorno a un pianeta precedenternente inesplorato raccogliere
grandi campioni della lingua nativa.
Dispositivo adattabile
Il traduttore universale viene costantemente aggiornato in modo da
decodificare quasi tutti i modelli di linguaggio dell'universo conosciuto. Anche se è
progettato principalmente per lavorare con lingue parlate, può essere usato per tradurre
diverse altre forme di comunicazione. Nel 2366, il traduttore del computer principale
della U.S.S. Enterprise NCC-1701-D riesce a stabilire delle comunicazioni in tempo reale
con un gruppo di microscopici naniti divenuti senzienti; i naniti usano una forma di
comunicazione binaria scritta.
In alcune situazioni, il traduttore universale può essere usato per parlare con esseri
che comunicano telepaticamente. Nel 2267, il Comandante Spock riesce a regolare un
traduttore universale portatile in modo da poter parlare con una forma di vita gassosa
nota soltanto come il Compagno, che non possiede mezzi naturali per comunicare
verbalmente.
Il traduttore universale funziona con la maggior parte delle forme di linguaggio, ma non
con tutte. In alcuni casi questo è dovuto al fatto che il traduttore non è stato
programmato per comprendere concetti, mai incontrati prima, che potrebbero trovarsi alla
base di un modello di linguaggio. Per esempio, il linguaggio utilizzato dai Figli di Tama
dipende da riferimenti contestuali a eventi storici, e per questo darne una traduzione va
oltre le capacità del traduttore universale. Di conseguenza, la Federazione non riesce a
stabilire una comunicazione con i Tamariani per molti anni. Il problema viene risolto
quando un capitano tamariano, Dathon, porta il Capitano Jean-Luc Picard sulla superficie
di El Adrel IV; qui, con le vite di entrambi in pericolo, Picard riesce a sviluppare una
comprensione concettuale del linguaggio tamariano.
Il traduttore si è anche dimostrato in qualche modo inaffidabile nei casi in cui non c'è
stato tempo a sufficienza affinché il computer analizzasse la forma di linguaggio aliena.
Per esempio, si possono osservare situazioni del genere nei primi incontri con razze del
Quadrante Gamma. Quando un gruppo di Skrreean arriva per la prima volta su Deep Space
Nine, la loro lingua ha una sintassi e una struttura grammaticale completamente diverse da
qualunque cosa la Federazione abbia mai incontrato, e nella banca dati del traduttore non
c'è dunque alcun quadro di riferimento utilizzabile.
Nuove lingue
Per poter aprire una comunicazione, è importante far parlare i
rappresentanti degli Skrreean fino a quando il computer ha raccolto informazioni
sufficienti per costruire una matrice di traduzione. Comunque, una volta realizzata la
matrice, la comunicazione diviene perfettamente chiara. Poiché sono state raccolte sempre
più informazioni sulle varie lingue del Quadrante Gamma, il traduttore universale è
divenuto più efficiente, ed ora è raro che si incontrino difficoltà nella comunicazione
con razze del Quadrante Gamma. |