Emettitori di
polaroni modificati
La Flotta Stellare ha bisogno di sviluppare dispositivi per combattere i
Cambianti, ma deve innanzitutto poterli individuare. Se l'esame del sangue non è una
soluzione praticabile, si devono cercare altri metodi.
Con la minaccia del Dominio sempre più pressante, la Federazione Unita dei Pianeti ha
sviluppato strategie, dispositivi e misure di sicurezza per affrontare i Cambianti. Alcuni
hanno la funzione di rivelare la presenza di impostori mutaforma senza nuocere o uccidere
gli individui coinvolti; una volta smascherato, un Cambiante ha perso la sua arma
migliore. Alcune contromisure nei confronti dei Cambianti sono state sviluppate exnovo,
mentre altre sono il risultato di modifiche ad attrezzature e tecnologie già a
disposizione della Federazione. E' in questa ultima categoria che rientra il prototipo
X-47 di emettitore di polaroni modificati.
Gli emettitori di polaroni sono piccoli dispositivi sferici, approssimativamente delle
dimensioni di una palla da baseball, costruiti in un metallo color ottone e si tengono
facilmente nel palmo di una mano. Questi dispositivi sono utilizzati, come suggerisce il
nome, per ernettere scariche controllate di radiazioni polaroniche. Ogni emettitore
comprende due semisfere uguali che si separano completamente rivelando i meccanismi
interni del dispositivo; possono essere divise e ricongiunte con estrema facilità. Gli
scienziati della Flotta Stellare hanno scoperto che l'esposizione alle radiazioni
polaroniche ha effetti destabilizzanti nella fisiologia dei Cambianti: se esposto alle
radiazioni, il Cambiante non riesce a mantenere una forma umanoide ed è costretto a
tornare al suo naturale stato gelatinanoso. Comunque, l'esposizione prolungata o ripetuta
alle radiazioni è letale per gli umani, per i Cambianti, e per la maggior parte delle
forme di vita conosciute.
Gli emettitori di polaroni modificati vengono utilizzati in gruppi di quattro unità. Ogni
emettitore invia un raggio che, assieme ai raggi degli altri tre, forma il perimetro
dell'area inondata dalle radiazioni polaroniche; qualsiasi Cambiante intrappolato nel
campo è costretto a ritornare al suo stato gelatinoso, ma a parte questo rimarrà illeso.
Quattro emettitori sono in grado di creare un campo di radiazioni di circa 1'200 metri
cubi, e dunque è necessario che i dispositivi siano posizionati molto vicino al presunto
Cambiante prima dell'attivazione. I quattro emettitori devono essere attivati
simultaneamente; per assicurarsi che questo avvenga, viene utilizzato un unico comando a
distanza. Gli emettitori sono trasportati in due metà separate, e vengono ricongiunti
poco prima del loro utilizzo. Il dispositivo viene approntato con le sfere ancora aperte,
poi le due metà vengono rimesse insieme. Quando il sospetto Cambiante si trova in
posizione adatta, il sensore a distanza attiva il dispositivo.
Nel 2373, alcuni ufficiali di Deep Space Nine intendono avvalersi di un prototipo X-47 di
emettitore di polaroni modificati per smascherare il Cambiante che si sospetta si sia
infiltrato nella fortezza militare klingon di Ty'Gokor. Sfortunatamente, gli ufficiali
vengono scoperti prima di avere la possibilità di attivare il dispositivo, e gli
emetdtori di polaroni modificati vengono distrutti dal Cambiante che ha sostituito il
Generale Martok. Si ignora se questo particolare dispositivo anti-Cambianti si sarebbe
dimostrato utile come auspicato dalla Flotta Stellare. |