Transcurvatura
La scoperta di Zefram Cochrane della propulsione a curvatura ha cambiato
il volto dell'esplorazione spaziale nel XXI secolo. Da allora, la Federazione ha tentato
invato di trovare nuovi mezzi per viaggiare a velocità superiori
La fondazione della Federazione Unita dei Pianeti è stata resa possibile dall'invenzione
dei motori a curvatura. Grazie a questo dispositivo, le navi stellari possono raggiungere
velocità superiori a quella della luce. Con i successivi sviluppi sono state aperte rotte
di comunicazione e di rifornimento tra sistemi stellari molto distanti. Ma con la
propulsione a curvatura convenzionale la velocità di una nave stellare ha un limite,
generalmente fissato a curvatura 9.6. La transcurvatura in teoria permetterebbe di
viaggiare a velocità ben superiori. Le leggi della fisica hanno sempre suggerito che sono
possibili 'scorciatoie' più dirette, e nel 2369 la Federazione viene a conoscenza di una
tecnologia alternativa che viene ribattezzata condotto di transcurvatura.
La fisica della velocità
Il raggiungimento della velocità di curvatura è reso possibile dal
meccanismo inventato da Zefrarn Cochrane della propulsione a distorsione del continuum
(CDP), che venne soprannominata propulsione a 'curvatura' a causa del modo in cui il campo
energetico generato dai motori distorce il continuum spazio-temporale. La distorsione
consente alla nave stellare di spostarsi nel subspazio, riducendone la massa e rendendo
possibili i viaggi a grandi velocità. La massima velocità di curvatura nel subspazio si
avvicina a 2'000 volte quella della luce. In teoria, comunque, sono possibili anche
velocità più elevate attraverso la distorsione del subspazio. Questa ipotesi costituisce
la base della teoria della transcurvatura. Il grande interesse suscitato da questa teoria
è determinato dalla prospettiva delle potenziali, rivoluzionarie applicazioni pratiche
che consentirebbero di superare definitivamente le limitazioni imposte dalle tecnologie in
uso che, a causa di richieste energetiche eccessive, impediscono ai vascelli stellari di
avvicinarsi al limite di Eugene di curvatura 10.
Per comprendere la relazione tra viaggi subluce, a curvatura e a transcurvatura occorre
considerare il passaggio di una nave stellare attraverso l'universo. La traiettoria di un
oggetto può essere posta su un diagramma spazio-temporale. In questi grafici, su un asse
viene indicato il termpo e sull'altro le distanze tra gli oggetti. Le traiettorie appaiono
come linee serpeggianti diagonali chiamate geodetiche. Le velocità subluce formano
geodetiche 'time-like' sempre inclinate a meno di 45 gradi rispetto alla verticale. I
raggi di luce (e le navi stellari che viaggiano a curvatura 1) seguono linee conosciute
come geodetiche di lunghezza nulla, che sono precisamente a 45 gradi rispetto alla
verticale. Infine, le velocità superiori a quella della luce seguono geodetiche
'space-like' che sono sempre inclinate a più di 45 gradi rispetto alla verticale. Le geo-
detiche 'space-like' possono essere ulteriormente suddivise in geodetíche di curvatura e
geodetiche di transcurvatura.
Similitudini con i tunnel spaziali
La lunghezza di una geodetica tra due punti della Galassia (per esempio
due sistemi stellari) indica quanto spazio-tempo bisogna percorrere per muoversi da un
punto all'altro. Su un diagramma spazio-temporale, l'intervallo orizzontale tra i punti è
la loro distanza, mentre l'intervallo verticale indica il tempo impiegato per viaggiare.
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I condotti di transcurvatura piegano il tempo e lo spazio, creando
un ponte tra sezioni
distanti della Galassia e riducendo il tempo necessario per viaggiare fra esse. |
Confrontando le geodetiche per andare da un sistema
stellare A a uno B, si può vedere il viaggio a transcurvatura come un taglio netto
laterale attraverso l'universo in alternativa al percorso completo.
Un altro modo per immaginare un condotto di transcurvatura è quello di pensarlo simile a
un tunnel spaziale. Un tunnel spaziale è una distorsione nel continuum spazio-temporale
attraverso una dimensione più alta in modo che due regioni distanti dello spazio
risultino più vicine. Un condotto di transcurvatura è esattamente lo stesso con la
differenza che non viene distorto il continuum spazio-temporale, ma viene piegato su se
stesso il subspazio.
Per penetrare nel subspazio e aprire un condotto dallo spazio normale, occorre produrre
alcune particelle speciali chiamate tachioni. Queste particelle subatomiche non possono
viaggiare a velocità inferiori a quella della luce, perciò seguono geodetiche
space-like, rendendo possibili le comunicazioni con altre dimensioni dell'universo quali
il sub-spazio. Una volta trovata la corretta frequenza dei tachioni, la foro emissione
provoca un'oscillazione in risonanza nel subspazio, che può essere rilevata come una
distorsione subspaziale. Questo apre un varco dallo spazio normale attraverso il
subspazio, rendendo possibile l'accesso al condotto di transcurvatura. Il flusso di
energia subspaziale nel varco è così intenso che ogni cosa nelle vicinanze viene
trascinata all'interno e immediatamente accelerata a velocità estreme, come un ramoscello
caduto in un fiume viene trascinato via dalla corrente. Dopo una breve corsa movimentata
attraverso il condotto, la nave stellare torna nello spazio normale, a molti anni luce dal
punto di origine.
Esperimenti con la transcurvatura
Gli scienziati e gli ingegneri della Flotta Stellare, dopo un intenso
periodo di lavoro finalizzato allo sviluppo dei principi teorici, ritengono che le loro
ipotesi sulla transcurvatura debbano essere finalmente messe alla prova. A questo scopo,
nel 2285 viene costruita una nave stellare sperimentale, la U.S.S. Excelsior.
Sfortunatamente, però, i test non vanno a buon fine; la Flotta Stellare non riesce a
infrangere la barriera della transcurvatura, e il progetto viene abbandonato Nel 2369,
comunque, la U.S.S. Enterprise assiste alla creazione di un condotto di transcurvatura
durante l'inseguirnento di un vascello borg e lo utilizza, dimostrando così che la teoria
può anche essere messa in pratica. |