Cicli di causalità temporale

I cicli di causalità temporale provocano la ripetizione degli eventi in uno schema potenzialmente infinito. Chi vi rimane intrappolato non ha idea di quanto succede e ha poche possibilità di uscirne.

Non tutte le anomalie temporali creano linee temporali alternative o alterano la linea temporale corrente; alcuni paradossi temporali infatti costringono a vivere più e più volte, teoricamente all'infinito, lo stesso segmento di tempo. Questi fenomeni sono noti come "cicli di causalità temporale" o "cicli ricorsivi di causalità". Raramente purtroppo chi rimane intrappolato all'interno di uno di questi cicli si accorge di quanto sta succedendo e, fuori dal ciclo, il resto della Galassia continua ad esistere normalmente.

Nel 2368 la U.S.S. Enterprise NCC-1701-D trascorre 17,4 giorni intrappolata in un ciclo ricorsivo di causalità. E' plausibile che anche la U.S.S. Bozeman NCC-1941 sia rimasta intrappolata in un ciclo analogo per 90 anni. Nel 2278 la Bozeman entra in una distorsione spazio-temporale altamente localizzata. L'esatta natura della distorsione non è chiara, anche se potrebbe trattarsi di un ciclo di causalità temporale. Nel 2368, l'Enterprise incontra la Bozeman che emerge improvvisamente dalla distorsione. Le due navi si scontrano e questo genera una gigantesca esplosione che apre una fenditura nel tempo. L'Enterprise viene scagliata in un ciclo di causalità e l'equipaggio rivive le ore precedenti.

Ripetizione senza fine

L'equipaggio non conserva ricordi coscienti di ciò che è successo nel periodo interessato dal ciclo. Comunque nel loro subconscio sanno che cosa è successo e cosa succederà infatti, molti di loro, sperimentano una sorta di déjà vu.

Anche se la Flotta Stellare non ne comprende a pieno la natura, non si tratta di un fenomeno del tutto sorprendente. Già nel primo incontro con il Viaggiatore, è noto che tempo e pensiero possono essere elementi contigui, come la scienza ha già ratificato.

Vi sono altri fattori che permettono all'equipaggio di comprendere che qualcosa non va. Il Visore del Tenente Comandante La Forge individua distorsioni nel subspazio, che sussiste oltre il normale spazio-tempo e non è dunque influenzato dal ciclo temporale. I piccoli cambiamenti nelle azioni dell'equipaggio ogni volta che attraversa il ciclo provocano distorsioni nel campo dekyonico che il Visore traduce in impulsi visivi, facendo percepire a La Forge immagini che "non sono lì". Una volta scoperto che esiste una distorsione di qualche tipo nel subspazio, l'equipaggio procede ad una serie di analisi grazie alle quali si scopre che la nave ed i suoi uomini sono prigionieri di un ciclo ricorsivo di causalità.

Tuttavia la consapevolezza di essere stati catturati in un ciclo di causalità e di ripetere infinite volte lo stesso periodo di tempo non fornisce di per sé una via d'uscita; non è infatti certo che l'equipaggio possa scoprire di essere prigioniero del ciclo la prossima volta che lo attraverserà. Per esempio, l'equipaggio della Bozeman è completamente ignaro del problema. Fortunatamente per l'equipaggio dell'Enterprise, il cervello positronico di Data è sensibile alle manipolazioni del subspazio. L'equipaggio sfrutta questa capacità dell'androide per inviare un semplice messaggio che egli riceverà nel successivo ciclo temporale; sulla base dell'informazione ricevuta, Data può evitare la collisione con la Bozeman. Entrambe le navi evitano l'esplosione che ha intrappolato l'Enterprise nel ciclo. La mancata collisione ha l'effetto collaterale di liberare la Bozeman dalla distorsione.

Non è facile stabilire se la Bozeman sia rimasta intrappolata in un ciclo di causalità temporale, è possibile che la distorsione temporale che ha incontrato fosse semplicemente una spaccatura nel tempo, attraversata prima di scontrarsi con l'Enterprise. E' impossibile sapere esattamente cosa sia successo alla Bozeman, poichè i cicli di causalità temporale sono difficilmente individuabili da chi ne rimane vittima. L'Enterprise riesce ad uscirne solo perchè La Forge e Data, in maniera diversa, sono molto sensibili alle distorsioni nel subspazio. Vediamo come.

Evento iniziale

La U.S.S. Enterprise NCC-1701-D si scontra con la U.S.S. Bozeman, appena emersa da una distorsione temporale, generando una potente esplosione che scaglia la U.S.S. Enterprise NCC-1701-D nel ciclo di causalità

1. ciclo di causalità temporale

  • L'equipaggio della U.S.S. Enterprise NCC-1701-D svolge, come sempre, il proprio dovere. A parte il capogiro di Geordi, vi sono solo pochi indizi che suggeriscono che qualcosa non va.

  • La U.S.S. Enterprise NCC-1701-D individua la U.S.S. Bozeman mentre emerge da una distorsione temporale e tenta di allontanarla con un raggio traente.

  • Le navi si scontrano generando un'esplosione che scaglia la U.S.S. Enterprise NCC-1701-D nel secondo ciclo di causalità.

2. ciclo di causalità temporale

  • Compresi gli eventi, La Forge e Data, inviano un messaggio subspaziale che possa essere ricevuto dal cervello positronico dell'androide nel ciclo successivo.

  • La U.S.S. Enterprise NCC-1701-D individua nuovamente la U.S.S. Bozeman mentre emerge da una distorsione temporale e tenta di alterare la sua traiettoria con un raggio traente.

  • Le navi si scontrano generando un'esplosione che scaglia la U.S.S. Enterprise NCC-1701-D nel terzo ciclo di causalità.

3. ciclo di causalità temporale

  • Data riceve il messaggio, ma solo a livello inconscio. Alla fine comprende che il messaggio gli suggerisce di seguire il consiglio di Riker di decomprimere l'hangar navette invece di tentare di deviare la rotta della Bozeman con un raggio traente.

  • La U.S.S. Enterprise NCC-1701-D individua la U.S.S. Bozeman, ma questa volta decomprime l'hangar navette, spingendo l'Enterprise lontano dalla rotta della Bozeman.

  • Poichè non vi è alcuna collisione, il ciclo non si forma ed il tempo riprende a fluire in avanti.

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