Fessure di Tyken
Una fessura di Tyken è un fenomeno naturale ma letale: può distruggere
infatti le sfortunate navi che vi rimangono intrappolate. Questi pericolosi vortici,
assorbendo l'energia dei motori, rendono la fuga quasi impossibile.
Una fessura di Tyken è un'enorme spaccatura nel tessuto dello spazio, un vortice dalla
strana forma a manubrio, che si estende per una grande distanza e non è visibile alla
gran parte delle analisi dei sensori. Per le navi intrappolate è pressoché impossibile
fuggire dalla fessura, poiché essa assorbe l'energia dei motori.
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La U.S.S. Enterprise libera un flusso di idrogeno nella fessura di
Tyken che gli alieni colpiscono
con un raggio energetico, provocando così un'esplosione che distrugge la fessura. |
Questo insolito fenomeno naturale trae il nome da Bela Tyken, il capitano melthusiano che
per primo vi si è imbattuto in un epoca precedente al 2367. La nave stellare del Capitano
Tyken rimase intrappolata nel vortice e venne presto privata di quasi tutta l'energia. Le
analisi della struttura della nave stabilirono che il rilascio di una grande quantità di
energia avrebbe potuto sovraccaricare e dislocare altrove l'anomalia, riuscendo a liberare
il vascello. Bela Tyken è stato il primo ad uscire da un vortice del genere, liberando
un'enorme quantità di energia ottenuta combinando due elementi estremamente reattivi, lo
yurio e l'anicio, compresi, per sua fortuna, nel carico della sua nave e fuggendo
attraverso il centro perforato della fessura.
Un sonno senza sogni
Nel 2367, un vascello scientifico della Flotta Stellare, la U.S.S.
Brattain NCC-21166, finisce in una fessura di Tyken all'estremità di un sistema stellare
binario inesplorato. Perduta l'energia dei motori, la Brattain rimane nella fessura per
alcune settimane. Durante questo periodo l'equipaggio impazzisce a causa della mancanza di
sonno REM provocata da un segnale di soccorso telepatico alieno inviato da un altro
vascello, anche'esso prigioniero del fenomeno. Gli alieni tentano di comunicare alla nave
della Flotta Stellare un modo per fuggire, ma l'angoscia e la paura che colpiscono
l'equipaggio della Brattain portano ad una reazione violenta. I trentaquattro membri
dell'equipaggio, tranne uno, si uccidono combattendo gli uni contro gli altri.
La U.S.S. Enterprise NCC-1701-D rimane a sua volta intrappolata nella fessura di Tyken
quando viene inviata in cerca della Brattain. L'equipaggio del Capitano Picard inizia ad
avere gli stessi problemi della prima nave e cominciano a diffondersi la paura e l'ansia.
La tensione cresce fino al punto che nel Bar di Prora scoppia una sommossa. Nessuno dei
tentativi di fuggire dalla fessura, tra i quali un'enorme scarica energetica incanalata
attraverso il disco deflettore della nave, ha però successo.
L'unione fa la forza
Per fortuna, il consigliere betazoide dell'Enterprise Deanna Troi, riesce
a comunicare con l'equipaggio del vascello alieno. Lavorando congiuntamente, le due navi
generano un'esplosione abbastanza potente da distruggere la fessura e liberare così
entrambi i vascelli.
Questo particolare tipo di fessura è ormai stato distrutto, ma le fessure di Tyken
rimangono un grave, per quanto raro, rischio per la navigazione spaziale, e devono essere
evitate a tutti i costi. |