Nexus

Il Nexus è una pericolosa stringa di energia che produce un gigantesco campo gravimetrico, ma rappresenta anche l'ingresso verso uno straordinario mondo in cui ogni desiderio diventa realtà.

Nella nostra realtà, il Nexus si manifesta come una potente stringa di energia che viaggia attraverso la Galassia ogni 39,1 anni. Esso genera una considerevole interferenza quantica che impedisce la formazione di campi subspaziali e produce un'intensa distorsione gravimetrica, un pericoloso ostacolo per le sfortunate navi destinate ad incrociare la sua rotta.
I vascelli catturati dal campo gravimetrico della stringa del Nexus vengono inesorabilmente attratti nella sua direzione. Una volta intrappolati nella stringa di energia, le navi diventano preda del flusso temporale, ovvero sembrano sparire e ricomparire nel continuum spazio-temporale; questa situazione, naturalmente, rende assai difficile agganciare il vascello in questione con il teletrasporto.
L'intenso campo gravimetrico spezza rapidamente lo scafo della nave, comprimendo il vascello. Il campo gravimetrico può essere disturbato da un'esplosione di antimateria, ma tutte le navi catturate dal Nexus sono state distrutte o danneggiate gravemente.

Passaggio per il nirvana

Benché la stringa del Nexus si riveli letale per i vascelli, i passeggeri non incontrano necessariamente la stessa fine; la stringa di energia infatti costituisce l'ingresso per il Nexus, un fenomeno dagli effetti tutt'altro che spiacevoli.
Il Nexus è un continuum spazio-temporale che sussiste oltre i confini del normale spazio-tempo, e si sottrae a molte leggi della fisica. Chiunque venga trasportato nel Nexus si ritrova in una realtà che sembra realizzare i suoi desideri consci e inconsci. Il Nexus è in grado di creare infiniti universi, e chiunque capiti al suo interno può soddisfare i suoi più profondi bisogni emotivi: qui ognuno può realizzare il proprio paradiso personale.
Esiste dunque potenzialmente un universo personale per chiunque si trovi coinvolto. Per il Capitano Jean-Luc Picard, il Nexus dà vita ad una realtà che sintetizza, in un'esistenza ideale, i suoi bisogni consci e le sue fantasie mai realizzate. Picard viene subito trasportato in un quadro idilliaco: un'innevata notte di Natale del XIX secolo, dentro una grande casa di campagna piena di bambini e regali; una bella moglie gli offre una tazza di tè Earl Grey.
Il Nexus ha dato vita alla famiglia che Picard non ha mai avuto il tempo di creare. Non si è mai sposato né ha avuto figli, ma questa famiglia è reale. Picard conosce tutti, e qualcosa di loro lo tocca profondamente. Il Nexus ha inoltre la capacità di cancellare una delle tragedie personali del Capitano, suo nipote René, ucciso in un incendio, qui è vivo ed è con lui per celebrare il Natale.
Nel Nexus il Capitano James T. Kirk, vive un'esperienza piuttosto diversa. La realtà che viene creata per lui non sorge dalle fantasie del Capitano circa un'esistenza ideale, ma gli consente di rivivere vari eventi della sua vita per riparare gli "errori" commessi.
Quando viene trascinato nel Nexus, Kirk si ritrova intento a tagliare della legna. Il Capitano comprende di trovarsi nella casa che ha venduto molti anni prima. Il suo cane Butler, morto da sette anni, è vivo, ed egli porta un orologio che da tempo ha donato al suo vecchio amico Dottor Leonard McCoy. Kirk è tornato in un giorno fatale del suo passato, il giorno in cui comunicò ad Antonia, la sua fidanzata, che sarebbe tornato nella Flotta Stellare. Questa volta, potrà scegliere una strada diversa e restare con lei.

Una nuova realtà

Le realtà create dal Nexus non si limitano ad un singolo luogo o a uno specifico momento. I concetti convenzionali di spazio e tempo sono qui del tutto irrilevanti, anche se si può percepire qualcosa come vicino o lontano. Nel Nexus si può andare in qualsiasi luogo in qualunque momento; per esempio, Picard potrebbe decidere di tornare indietro per assistere alla nascita dei suoi figli, o balzare in avanti per vedere i suoi nipoti.
Data l'insolita natura del Nexus, una persona può visitare qualunque luogo senza mai doverlo lasciare, anche se la realtà creata per un individuo può cambiare, portandolo contemporaneamente in un luogo a lui caro; inoltre è possibile entrare deliberatamente nella realtà generata da un'altra mente.
In molti casi, il Nexus, risponde ad un desiderio inconscio dell'individuo, e lo porta in luoghi non palesemente desiderati, quando Kirk tenta di salire le scale per portare la colazione ad Antonia, si ritrova nel fienile di suo zio nell'Idaho, ancora una volta in un giorno specifico del suo passato: il giorno in cui durante una cavalcata incontrò Antonia.
Nel Nexus il tempo è privo di senso; qui non si invecchia né si muore. E anche se Kirk e Picard lasciano la nostra realtà a circa 80 anni di distanza, raggiungono il Nexus contemporaneamente.

Assuefatti dalla gioia

Il Nexus ha un effetto quasi narcotico su coloro che vi accedono. Oltre all'immortalità e a un'esistenza priva di pericoli, il Nexus soddisfa anche i più profondi bisogni emotivi di un individuo, consentendogli di rimediare a tutti gli eventi negativi che hanno investito la sua vita. Guinan descrive l'esperienza all'interno del Nexus come "pura gioia".
Ma il Nexus ha i suoi svantaggi; infatti, come Kirk scopre suo malgrado, è un luogo dove è impossibile rischiare e dunque è impossibile sperimentare vera eccitazione. Fatto ancora più importante, la vita nel Nexus è un sogno in cui i desideri si realizzano. Il Nexus è una specie di specchio; le realtà che costruisce non sono che i riflessi dei desideri e delle fantasie degli individui. Non può offrire quindi gli imprevisti che la vita reale riserva.

Ritorno alla normalità

Lasciare il Nexus è molto semplice. Poiché esso esiste al di fuori del normale spazio-tempo, una persona può recarsi in qualunque luogo e in qualunque momento. Basta pensare a un tempo e a un luogo, e ci si trova lì. E' perfino possibile arrivare in un momento precedente all'ingresso nel Nexus e alterare la linea temporale.
Quando si lascia il Nexus, una sorta di "eco" della persona rimane all'interno del fenomeno. Guinan era uno degli El-Auriani tratti in salvo dal Nexus dalla U.S.S. Enterprise NCC-1701-B nel 2293, ma aveva già iniziato a "passare" nel Nexus. Poiché il Nexus esiste al di fuori del tempo normale, Guinan si trova lì all'arrivo di Picard. E poiché il tempo normale non esiste nel Nexus, chiunque vi acceda per un "secondo", vi rimane per sempre.
Gli "echi", lasciati all'interno del Nexus sembrano consapevoli di ciò che accade ai loro concreti equivalenti nell'universo normale, tuttavia non possono uscire di nuovo dal fenomeno poiché l'hanno già fatto.
Non tutti coloro che lasciano il Nexus, attuano questa scelta volontariamente; gli El-Auriani, per esempio, vengono strappati loro malgrado dal teletrasporto della U.S.S. Enterprise. Dopo quella breve esperienza, sarà difficile affrontare la vita reale: la maggior parte si adatta, ma uno di loro, il Dottor Tolian Soran, matura una vera e propria ossessione verso l'idea di ritornare nel Nexus. Poiché avvicinarsi al Nexus con una nave è troppo pericoloso, Soran distrugge diverse stelle per alterare la traiettoria della stringa di energia. Lo scienziato riesce a rientrare nel Nexus, ma Kirk e Picard ritornano nel nostro universo e alterano la linea temporale salvando il sole e gli abitanti del vicino Veridiano III.

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