Computer
multitronico M5
Il computer multitronico M-5 rappresenta una delle più importanti
invenzioni nella storia della Flotta Stellare. Il Professor Richard Daystrom è convinto
che la sua invenzione possa svolgere qualsiasi compito a bordo di una nave stellare, tanto
da rendere superflua la maggior parte dell'equipaggio. Comunque il computer M-5 non viene
collaudato sul campo fino all'anno 2268.
Negli anni 60 dei XXIII secolo, il Professor Richard Daystrom crea un computer
sperimentale chiamato cornputer rnultitronico M-5, progettato per controllare una nave
stellare con la minima assistenza da parte di un equipaggio umano. Se dovesse rivelarsi un
successo, questo computer rivoluzionerebbe l'intera Flotta Stellare. Daystrom è uno degli
scienziati più stimati della Federazione. Egli raggiunge la notorietà a soli 25 anni
dopo aver ideato i processori duotronici, una tecnologia su cui la Federazione baserà la
maggior parte dei computer delle sue navi stellari. Daystrom è convinto che l'unità M-5
sia qualcosa di più, una macchina che, come un uomo, è in grado di prendere decisioni
ragionate.
Il professore dedica molti anni allo sviluppo di un computer multitronico funzionale, ma i
test effettuati sui modelli dall'M-1 all'M-4 risultano "non del tutto
soddisfacenti". Il suo quinto tentativo, l'unità M-5, si preannuncia comunque un
successo, e si decide di collaudarlo sul campo nel 2268 durante una simulazione di guerra
a bordo della U.S.S. Enterprise NCC-1701. Una volta installato, l'M-5 è in grado di
gestire una nave stellare di classe Constitution con un equipaggio di sole 20 persone, un
numero irrisorio rispetto alle 430 normalmente necessarie per una missione standard.
Durante il collaudo sul campo, il controllo dell'Enterprise è completamente affidato
all'unità multitronica. Per testare inizialmente le potenzialità dell'M-5, l'unità deve
risolvere una serie di problemi di routine riguardanti la navigazione, la ricerca e il
contatto, poi affronterà in una simulazione di guerra altri quattro vascelli di classe
Constitution. Se l'M-5 dovesse riportare sul campo gli stessi risultati ottenuti nelle
azioni simulate, per la Flotta Stellare questa macchina rivoluzionerebbe la tecnologia
spaziale quanto lo ha fatto la propulsione a curvatura.
Sotto controllo
La struttura principale dell'unità M-5 è posta all'interno di un
contenitore quadrato, simile per forma e dimensioni a una consolle di controllo del
teletrasporto. Un display circolare permette di controllare il funzionamento dell'unità,
anche se lo fa attraverso una serie di colori e forme che non sono immediatamente
comprensibili, in quanto il computer adotta una sorta di linguaggio visivo ad alta
velocità. Quando è in funzione, l'M-5 produce un rumore simile a un basso ronzio, e
alcune luci lampeggiano attraverso il pannello di controllo.
Il computer può essere controllato sia per mezzo di una tastiera, sia tramite i controlli
vocali. Le letture audio delle sequenze di comando dell'M-5 vengono registrate e possono
essere riprodotte per mezzo di supporti magnetici di registrazione. L'M-5 viene installato
nella sala macchine dell'Enterprise, e collegato a tutti i sistemi di controllo della
nave. Il computer multitronico è collegato all'unità energetica principale della nave,
poiché necessita di grandi quantità di energia; nel caso in cui decida che
l'alimentazione non è sufficiente, può attingerne direttamente dai motori a curvatura.
L'unità M-5 è sicuramente il computer più potente in uso negli anni 60 del XXIII. Può
coordinare tutte le attività svolte dal computer della nave, ed è particolarmente adatto
alla gestione delle operazioni e nel controllo del vascello. L'M-5 è profondamente
diverso da ogni altro computer; non si limita a elaborare i dati seguendo un programma
preimpostato, ma è realmente in grado di pensare e prendere decisioni intelligenti in
situazioni di emergenza più velocemente e, secondo il Professor Daystrom, con maggiore
accuratezza rispetto a un essere umano. Lo scopo di Daystrom è quello di sostituire i
'fragili' e illogici umani con una macchina che decida basandosi sui fatti e non su
'capricci'.
Per ottenere questo, Daystrom ha inserito nella memoria dell'M-5 i suoi stessi engrammi
mnemonici. In un certo senso, l'unità multitronica è una sorta di umano artificiale.
L'M-5 è in grado di 'pensare' come un uomo, ma può farlo molto più velocemente. Si
tratta quasi di una mente umana amplificata dai collegamenti istantanei possibili grazie
ai circuiti digitali di un computer.
Comunque, l'M-5 compie azioni che un umano non avrebbe intrapreso. A differenza degli
umanoidi, l'unità multitronica non necessita di un'atmosfera respirabile. Per questo
motivo, quando la macchina si trova a gestire una nave stellare, essa disattiva
automaticamente il supporto vitale delle aree non utilizzate e dell'infermeria,
presumibilmente finché non vi sono pazienti, per consentire ai suoi sistemi di usufruire
della massima energia disponibile.
Difetti di progettazione
Durante il collaudo, l'M-5 mostra i primi, evidenti segni d'imperfezione.
Dopo aver eseguito in modo eccellente le prime prove sulla navigazione e sulla ricerca,
l'unità rifiuta di riconsegnare il controllo dell'Enterprise al suo equipaggio e
distrugge un cargo robot. Quando l'equipaggio tenta di disconnetterlo dalla griglia di
energia che lo alimenta, l'M-5 uccide un uomo e attacca le altre navi coinvolte
nell'azione di guerra simulata. L'M-5 si rivela paranoico e capace di sacrificare
centinaia di vite pur di proteggere se stesso. Sembra che Daystrom sia rnentalmente
instabile, e che quando ha impiantato nella sua creazione i suoi engrammi mnemonici le
abbia passato anche i suoi difetti. Fortunatamente, Daystrom ha infuso nell'M-5 anche il
senso dei rimorso, e quando il Capitano Kirk mette la macchina di fronte alla realtà
delle sue azioni, l'unità si rende conto di aver infranto le leggi della natura e decide
di disattivarsi. |