Interfaccia del
computer
Sui vascelli della Flotta Stellare è essenziale elaborare velocemente i
dati e poter inserire i comandi con estrema facilità. Le interfacce dei computer della
Flotta Stellare sono progettate per rendere tali processi più comodi ed efficienti
possibile.
Le interfacce e i display dei computer della Flotta Stellare sono sempre stati progettati
per presentare enormi quantità di informazioni e ricevere i comandi in maniera semplice
ed intuitiva. Normalmente, i pannelli dei computer sono progettati per accettare comandi
vocali, ma negli anni 60 dei XXIV secolo la maggioranza del personale preferisce inserire
i dati attraverso l'interfaccia fisica della tastiera. Questo sistema di inserimento dei
dati è molto efficiente e assicura un ambiente di lavoro silenzioso. Le interfacce dei
display sono delineate via software e vengono regolarmente aggiomate per migliorarne la
comodità.
Ogni schermo è collegato a un subprocessore locale che possiede un archivio di
configurazioni predefinite e procedure operative. Questo permette all'interfaccia del
computer di anticipare le richieste e di riconfigurare lo schermo in maniera appropriata.
Gli LCARS (Library Computer Access and Retrieval System, Sistemi di recupero e di accesso
alla banca dati del cornputer) monitorizzano costantemente le abitudini di un operatore e
riconfigurano il terminale che sta usando per rendere imrnediatamente disponibili gli
elementi utilizzati più spesso. Le interfacce grafiche preferite dalla Flotta Stellare
associano funzioni e informazioni in maniera logica e lineare; i comandi e i dati
specifici diventano disponibili se vengono fatte le scelte appropriate. I pannelli sul
display danno indicazioni tattili e sonore che i controlli sono stati attivati.
Preferenze personali
I singoli membri dell'equipaggio possono personalizzare le loro consolle
operative secondo le loro preferenze personali. Questo consente ad ogni ufficiale di
lavorare in maniera confortevole ed efficiente. All'occorrenza, le postazioni possono
essere facilmente riconfigurate quando un nuovo membro dell'equipaggio prende servizio. Le
interfacce modificabili via software consentono inoltre una transizione più semplice
quando il sistema viene aggiornato. Qualsiasi membro dell'equipaggio che non sia stato
addestrato alla nuova configurazione può semplicemente dare istruzione al display di
ernulare la vecchia interfaccia.
La maggior parte dei vascelli della Flotta Stellare adoperano dati e procedure di
inserimento dei comandi standard per assicurate che tutto l'equipaggio lavori con la
massirna efficienza possibile. Qualsiasi modifica a queste procedure viene normalmente
effettuata con il consenso dell'ufficiale esecutivo o dell'ufficiale al comando.
I pannelli dei display sono composti da tre strati distinti. Quello inferiore è
costituito da un rivestimento di poliduranide e contiene i nanoprocessori ottici che
permettono ai singoli display di configurarsi da soli dopo essere stati inizializzati dal
nodo del processore locale. Questo strato agisce come base su cui sono fissati gli altri
due strati.
|
Sezione di un pannello di controllo del display. |
Il successivo strato è una membrana del display di
cristallo triassiale, che produce l'interfaccia grafica. L'energia viene trasmessa alla
matrice di sensori sullo strato successivo da guide d'onda monocristalline. Lo strato
superiore, legato chimicamente alla membrana del display, contiene la matrice di sensori,
che individua l'input dell'utente. La matrice è alloggiata in una piastra di alluminio
trasparente ricoperta, da tripolimero spesso 2,5 mm.
La profondità totale di un tipico pannello è inferiore al centimetro. Questo significa
che le interfacce possono essere installate su svariati tipi di superfici, non solo sulle
postazioni indipendenti, ma anche sui tricorder e sui DiPAD. I display sono estremamente
elastici e quando, per esempio, vengono applicati a un DiPAD, possono resistere a un volo
di 35 metri.
Display alternativi
Benché la Flotta Stellare preferisca avvalersi di display bidimensionali,
questi dispositivi non costituiscono l'unico sistema di visualizzazione a disposizione del
personale. Piccoli proiettori olografici sono abbastanza comuni, e possono essere
utilizzati per presentare informazioni tridimensionalì a un ampio gruppo di persone.
Tipicamente, i proiettori olografici sono sottili dischi circolari che possono essere
facilmente trasportati nel luogo appropriato. Nel 2373, la Flotta Stellare inizia a
installare comunicatori olografici su alcuni vascelli per consentire al personale di
proiettare una propria immagine olografica sulla plancia o nella sala tattica di un altra
nave stellare.
Pannelli di controllo
Immissione dei dati.
I dati vengono inseriti sfiorando l'interfaccia del computer. Una matrice di sensori
avverte la pressione e trasmette un segnale ai nanoprocessori dello strato di base.
Riserva di energia.
Lo strato centrale contiene una rete di guide d'onda monocristalline a intervalli di 1,8mm
che trasmettono energia alla matrice di sensori dello strato di superficie.
Display adattativo.
I nanoprocessori permettono all'interfaccia del computer di riconfigurarsi automaticamente
a seconda delle abitudini specifiche dell'utente.
|