Dispositivo di occultamento

I dispositivi di occultamento sono contrari ai principi di base della Federazione Unita dei Pianeti, e la Flotta Stellare preferisce non utilizzarli. Al contrario alcuni rivali storici della Federazione basano su di essi la propria forza.

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Lo spazio intorno al vascello occultato viene distorto e la luce si "piega" di conseguenza
intorno ad esso per creare l'illusione dello spazio vuoto. I sensori a lungo raggio analizzando
l'area di spazio circostante non sono in grado di individuare nessuna anomalia.

La Federazione opera come un'organizzazione diplomatica e scientifica, perciò i dispositivi di occultamento, tecnologia utilizzata per scopi non limpidi, non sono mai stati una priorità per la Flotta Stellare. Inoltre, il Trattato di Algeron, un patto di pace stipulato con l'impero Stellare Romulano, vieta alla Federazione di sviluppare una tecnologia di occultamento.

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L'immagine visualizzata sullo schermo non subisce
modifiche perché la luce "piegata" mostra lo spazio
visibile oltre la nave occultata.

Dopo quasi cento anni di pace, nel 2266 il Capitano James Kirk, a bordo della U.S.S. Enterprise NCC-1701, intercetta un vascello romulano che, per sperimentare un dispositivo di occultamento, oltrepassa la Zona Neutrale. E' il primo incontro di una nave della Flotta Stellare con un vascello occultato.
Kirk scopre che il dispositivo di occultarnento è efficace ma irnperfetto. Quando è in funzione, l'enorme richiesta di energia necessaria per generare il campo di occultamento permette solo la propulsione a impulso, i sensori sono virtualmente ciechi e le armi e il teletrasporto non possono essere utilizzati. Per contro, i sensori dell'Enterprise riescono a individuare il vascello nemico, non con la precisione necessaria ad agganciare le armi, ma sufficiente per sconfiggere i Romulani.
Poco tempo dopo, i Romulani e i Klingon congiungono i loro sforzi in un'alleanza di breve durata in cui progettano un dispositivo di occultamento più avanzato che non può essere rintracciato dai sensori e non preclude la propulsione a curvatura. In risposta, l'Enterprise ruba il dispositivo per studiarne i punti deboli.

Niente di nuovo

Nel 2293 i Klingon dispongono di un prototipo che permette di lanciare i siluri fotonici dall'occultamento. Questo Sparviero Klingon viene distrutto dalla U.S.S. Enterprise NCC-1701-A e dalla U.S.S. Excelsior mentre tenta di sconvolgere la conferenza di pace di Khitomer. L'innovazione non fu un successo, perché non si videro più navi in grado di sparare dall'occultamento. I Rormulani rimangono isolati dal 2311, e quando nel 2364 attraversano la Zona Neutrale il Capitano Jean-Luc Picard non rileva particolari cambiamenti tecnologici.
Nel 2365, grazie al Programma di Scambio, il Comandante William T. Riker è il primo ufficiale della Flotta Stellare a prestare servizio su un vascello klingon e a vedere all'opera il dispositivo di occultamento. L'anno successivo, l'Ammiraggio Jarok, romulano, diserta e si rifugia sull'Enterprise dove svela all'ingegnere Capo La Forge alcuni segreti della tecnologia di occultamento. La Forge sfrutta quelle informazioni per rnettere a punto la rete di individuazione tachionica, con cui, nella guerra civile klingon, è in grado di smascherare le navi romulane occultate. I Romulani tentano di superare la rete emanando un fascio tachionico concentrato, ma questo 'contamina' i vascelli romulani con una traccia tachionica individuabile dai siluri fotonici riconfigurati dal Comandante Data.

Con l'aiuto dei Klingon

Alcuni mesi più tardi, durante le ricerche dell'Ambasciatore Spock, Picard si reca su Romulus a bordo di un vascello klingon occultato e si teletrasporta a terra senza dare nell'occhio. Perfino alcuni rinnegati ferengi, nel 2368, tentano di catturare l'Enterprise con un vecchio Sparviero Klingon di classe B'rel munito di dispositivo di occultamento. In un'altra circostanza, il Tenente Comandante Deanna Troi, travestita da Romulana, sperimenta in prima persona il funzionamento del dispositivo di occultamento a bordo di una nave occultata che attacca ancora una volta l'Enterprise. Dopo aver appreso che i motori a curvatura romulani, appena un po' sbilanciati, emettono particelle individuabili, Deanna Troi utilizza questo sisterna per avvertire i suoi compagni.

I sotterfugi della Federazione

Nel 2369 la tecnologia di occultamento è al centro di un grande scandalo. A dispetto dei Trattato di Algeron, alcuni ufficiali della Flotta Stellare, 12 anni prima, avevano sviluppato un dispositivo di occultamento basato sull'invertitore di fase molecolare romulano. Il dispositivo federale venne testato sulla Pegasus, ma la natura dell'esperimento provocò l'ammutinamento dell'equipaggio. Il timoniere William Riker, appena laureatosi all'Accadernia della Flotta Stellare, difese ciecamente il Capitano Eric Pressman e fuggì con lui pochi momenti prima dell'esplosione della nave. 12 anni dopo, i Romulani scoprono alcuni pezzi della Pegasus e Pressman (ora ammiraglio) si reca a bordo della U.S.S. Enterprise NCC-1701-D per trovare per primo il relitto. Picard rinviene la nave, per metà integra e per metà 'fusa' con un asteroide. Riker rivela la verità, che costa la corte marziale a diversi ufficiali.
Solo due anni più tardi, dinanzi alla crescente minaccia dei Fondatori e dei Jem'Hadar, i Romulani prestano alla Federazione la loro tecnologia di occultamento. Il dispositivo, il cui utilizzo è strettamente vincolato da una serie di limitazioni imposte dagli stessi Rornulani, viene installato a bordo di una nuova nave da guerra della Federazione, la U.S.S. Defiant, comandata da Benjamin Sisko della stazione spaziale Deep Space Nine. Sebbene i Jem'Hadar riescano a trovare un modo per penetrare l'occultamento, questa tecnologia si rende ugualmente utile poiché la Defiant occultata resta pur sempre difficile da individuare. Come per le altre navi, anche la Defiant deve disattivare l'occultamento prima di poter aprire il fuoco, un inconveniente che neppure la tecnologia moderna è riuscita ancora a risolvere.

Come funziona

Lo spazio intorno al vascello occultato viene distorto e la luce si "piega" di conseguenza intorno ad esso per creare l'illusione dello spazio vuoto. I sensori a lungo raggio analizzando l'area di spazio circostante non sono in grado di individuare nessuna anomalia e l'immagine visualizzata sullo schermo non subisce modifiche perché la luce "piegata" mostra lo spazio visibile oltre la nave occultata.

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