Ponte ologrammiAvete nostalgia di casa ? Vorreste sciare o parlare con Sir Isaac Newton ?
Il simulatore ambientale olografico, solitamente chiamato ponte ologrammi, può simulare
qualunque esperienza, cosa o persona in ogni luogo e in qualunque tempo. I risultati sono
così verosimili che qualcuno trova la vita simulata più interessante della vita reale. La scatola neraQuando il ponte ologrammi non è in uso, è costituito da una stanza completamente vuota dalle pareti nere ricoperte da una griglia gialla. I muri sono rivestiti da infiniti microscopici diodi olografici omnidirezionali (OHD - omni-directional holo diodes), responsabili dei funzionamento del ponte ologrammi. Ognuno di questi dispositivi a sei facce contiene una sezione ottica e una sezione dedicata ai campi di forza. Tramite il computer, gli OHD creano un mondo percepibile attraverso tutti e cinque i sensi. Le simulazioni più complesse richiedono al computer più memoria ed energia. Sottosistema delle immaginiIl sottosistema delle immagini olografiche aggiunge profondità all'ambiente simulato in due modi ben distinti. In primo luogo, genera proiezioni tridimensionali di oggetti distanti, le luci di una città, colline ondulate, un sole splendente, per mezzo di una sofisticata prospettiva artificiale. Successivamente, utilizza raggi di forza concentrati per conferire agli oggetti più vicini l'illusione della sostanza. Sottosistema di conversioneIl sottosistema di conversione
della materia utilizza la tecnologia del teletrasporto e quella dei replicatori per creare
della vera materia all'interno del ponte ologrammi. Il processore di produzione delle
immagini del ponte ologrammi crea gli oggetti distanti e gli sfondi. Se il sottosistema di
produzione delle immagini genera l'immagine di un telefono su una scrivania, e l'utente
sta per afferrare il ricevitore, il sottosistema di conversione della materia crea un vero
telefono. I programmiGeneralmente la realtà del ponte ologrammi viene attinta dalla banca dati
della nave. Quando il Capitano Jean-Luc Picard imposta la città di San Francisco degli
anni 40 del XX secolo per le sue avventure di investigatore privato, egli dà istruzioni
al computer di usare un insieme di romanzi del genere da cui estrapolare l'ambientazione. I controlliCi sono tre set di controllo per il ponte ologrammi. Una piccola consolle di comando consente all'utente di controllare il ponte ologrammi prima di accedervi. I comandi vocali permettono di fermare, congelare, ripetere o modificare qualunque situazione. L'opzione finale si avvale dell'arco di controllo del ponte ologrammi, che può essere richiamato in qualunque momento per accedere alle comunicazioni e alle funzioni del computer non relative al ponte ologrammi. L'etica del ponte ologrammiUno dei principi fondamentali nell'utilizzo del ponte ologrammi proibisce di usare persone reali, specialmente colleghi, come modello per i personaggi. Comunque, i sistemi del ponte ologrammi non prevedono alcuna limitazione al riguardo. SicurezzaAnche se è possibile fratturarsi una gamba sciando o ricevere un pugno
durante un incontro di boxe simulato, i parametri di sicurezza del ponte ologrammi
impediscono ferite gravi o mortali. Ovviamente, anche i sistemi di sicurezza, talvolta,
possono guastarsi, ma è un evento insolito, in genere dovuto a difficoltà che riguardano
tutta la nave. Il diodo olografico omnidirezionaleIl diodo olografico omnidirezionale
(OHD) è un componente integrante del ponte ologrammi e del suo sistema di produzione di
immagini. Gli OHD distribuiti nella sala sono circa 400 per centimetro quadrato e
rivestono pareti, soffitto e pavimento. Ogni OHD misura appena 0,01 mm. Gli OHD sono
alimentati da circuiti standard di media durata al plasma elettrico. La superficie del
ponte ologrammi contiene 12 strati di subprocessori per un totale di 3,5 mm, saldati a uno
strato esterno dello spessore di 3,04 cm. Il ponte ologrammi può simulare suoni, odori e
sapori per mezzo di altoparlanti, vaporizzatori o materia replicata. |
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