Tubi di Jefferies

Nel XXIV secolo vascelli spaziali come la U.S.S. Enterprise NCC-1701-D raggiungono ormai le dimensioni di una città, è quindi essenziale assicurare una manutenzione efficente che permetta di controllare costantemente lo stato del vascello. Garantire un comodo accesso a tutti i sistemi per la manutenzione, per riparazioni e aggiornamenti significa assicurare agli ingegneri di poter raggiungere direttamente il cuore della tecnologia arrecando meno disturbo possibile a chi lavora intorno a loro. Se nessuno desidera vedere cavi scoperti in giro per la nave, è comunque fondamentale non dover rompere intere pareti o pavimenti per accedere all'area da riparare. E' senz'altro una soluzione migliore prevedere un sistema di piccoli condotti di accesso, posti tra i corridoi e i ponti di molte navi della Flotta Stellare, che consentano di raggiungere componenti di ogni sistema o sottosistema che possano aver bisogno di controlli, manutenzione o riparazioni.
Questi tunnel sono chiamati tubi di Jefferies e sono una parte essenziale dei sofisticati sistemi di servizio ausiliari della nave. A bordo della U.S.S. Enterprise, così come su altri vascelli, i tubi di Jefferies forniscono un supporto per le infrastrutture di servizio della nave. Altri sistemi di supporto includono i portelli ombelicali di connessione per il rifornimento e i sistemi associati, i pannelli di accesso dei corridoi e i generatori a fusione ausiliari.

Sviluppo

Anche se inizialmente privi di nome, i tubi di Jefferies vengono visti per la prima volta negli anni 60 dei XXIII secolo a bordo di una nave stellare di classe Constitution, la U.S.S. Enterprise NCC-1701 originale. All'epoca del varo della U.S.S. Enterprise NCC-I 701-D, in data stellare 40759.5, questi tunnel di accesso hanno ormai il nome corrente, probabilmente ereditato da un progettista delle prime navi della Flotta Stellare.
I condotti ospitano i cablaggi più importanti dei sistemi di bordo. La rete si articola lungo l'intera nave, facilitando l'accesso a tutte le sezioni e consentendo al personale di bordo di lavorare molto vicino al sistema che necessita le riparazioni. Lungo i condotti vi sono un gran numero di punti di manutenzione e controllo che permettono di eseguire agevolmente esami e riparazioni.
I tubi di Jefferies sono di svariate dimensioni, a seconda dell'utilizzo e dell'ubicazione. Alcuni sono ampi quanto i corridoi della nave, e il personale vi può camminare in posizione eretta. In altri condotti è possibile avanzare solo carponi. I tubi di Jefferies si aprono sia per linee orizzontali che verticali. I livelli orizzontali sono connessi da semplici scale a pioli sul lato del pozzo. Le pareti dei condotti verticali formano un quadrato dal lato di circa un metro. In caso di guasto al turboascensore, specialmente quando la cabina si dovesse bloccare lungo il pozzo, i tubi di Jefferies possono fornire una fondamentale alternativa per spostarsi attraverso la nave. Essi forniscono un collegamento aggiuntivo tra le aree vitali del vascello e attraverso molti ponti.

Accesso facilitato

I tubi di Jefferies sono fiancheggiati da portelli, ognuno segnato con un numero di serie, un nome descrittivo, e talvolta un messaggio come 'Attenzione: accesso riservato al personale qualificato.' I pavimenti dei tubi di Jefferies sono generalmente una griglia di piccoli quadrati, da cui filtrano lievi fasci di luce. I condotti verticali sono illuminati da luci fluorescenti disposte regolarmente dietro i pioli della scala. I componenti dietro i portelli di accesso possono includere banchi di chip ottici isolineari, piastre di circuiti colorati o altre attrezzature necessarie al funzionamento della nave. Questi componenti, in caso di particolare difficoltà, possono emettere scintille o anche esplodere; per questo motivo le sezioni dei condotti possono essere sigillate, impedendo ulteriori danni ad altre aree. Poiché la rete dei tunnel è vasta e complessa, può essere, a volte, utilizzata in maniera non prevista dai progettisti, come rifugio o nascondiglio per gli intrusi. In data stellare 43489.2, il super soldato Roga Danar elude la cattura nascondendosi nel sistema dei tubi della U.S.S. Enterprise NCC-1701-D, e si muove attraverso i ponti della nave provocando piccole esplosioni per depistare gli inseguitori. In generale, comunque, la presenza dei tubi di Jefferies si rivela estremamente vantaggiosa per l'equipaggio della nave.

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