Raggio traenteQuando l'ingegnere Capo Geordi La Forge deve cambiare la traiettoria di un
frammento di nucleo stellare diretto contro un pianeta, utilizza un raggio traente. Quando
il Capitano Jean-Luc Picard vuole rimorchiare una nave danneggiata, usa un raggio traente.
E quando la U.S.S. Enterprise NCC-1701-D attracca a una stazione spaziale, la delicata
procedura è gestita principalmente dai due raggi traenti di ormeggio. Funzionamento del raggioL'emettitore del raggio traente utilizza amplificatori subspaziali e raggi
di gravitoni a fase variabile per generare un certo numero di raggi di forza sovrapposti,
che creano aree di disturbo in prossimità di un obiettivo al di fuori della nave. I
disturbi dei raggi interagiscono con l'oggetto, creando un effetto di trazione o di
spinta. Modificando l'ubicazione dei disturbi, l'oggetto può essere trascinato verso la
nave. L'emettitore può inoltre ricalibrare il raggio in modo che l'obiettivo venga spinto
via. Non privo di rischiPoiché l'utilizzo dei raggi traenti è estremamente diffuso, è facile
dimenticare i pericoli e i rischi associati, sia per la nave ospite che per l'oggetto
agganciato. Il rimorchio della materia, specialmente attraverso il potente emettitore
principale, aumenta considerevolmente la domanda energetica della nave ospite per
compensare il carico addizionale. Anche la sequenza iniziale di aggancio ha i suoi rischi,
poiché i sistemi della nave devono compensare precisamente l'improvviso aumento di
inerzia senza sconvolgere la nave ospite e i suoi passeggeri o strappar via l'emettitore. Utilizzo nel ponte ologrammiI raggi traenti sono usati anche dal ponte ologrammi. Un personaggio olografico non sarebbe in grado di afferrare o spostare oggetti reali o olografici. Per mantenere l'illusione, gli oggetti vengono così manovrati da dietro le quinte. Le pareti del ponte ologrammi sono ricoperte da centinaia di precisissimi emettitori miniaturizzati che muovono gli oggetti in maniera sincronizzata con il personaggio, dando l'impressione che egli li manipoli. Questa procedura si attiva automaticamente quando un essere olografico si avvicina a un oggetto. Modifiche in servizioLe specifiche dei raggi traenti vengono occasionalmente modificate per risolvere problemi di natura tecnica. Sembra che non ci siano limiti all'adattabilità del raggio traente: vi è stata diretta l'energia di curvatura per aumentarne la potenza deflettrice, e il raggio di gravitoni dell'emettitore è stato usato per ridurre la massa di una piccola luna. Come numerosi rami della scienza, il raggio traente ha ancora molte sorprese da rivelare. Ultime scoperteLa U.S.S. Voyager NCC-74656 è una nave relativamente piccola, se
paragonata ai vascelli di classe Galaxy o Sovereign, ma i suoi raggi traenti sono
migliorati sia per la potenza erogata che per l'efficienza generale, come molti altri
sistemi installati a bordo dei vascelli di classe Intrepid. L'emettitore principale del
raggio traente della Voyager è posto sotto il disco deflettore della nave stellare e di
fronte ai lanciasiluri fotonici, sull'orlo del ponte 14 della sezione motori. Tale
collocazione permette di indirizzare l'emettitore verso tutta la parte inferiore del
vascello, in modo tale che possa essere utilizzato per una serie di applicazioni come il
traino di vascelli e la cattura di oggetti. Una serie di emettitori del raggio traente è
situata nei pressi dell'hangar navette principale ed è utilizzata in operazioni di
routine, per aiutare la partenza e l'atterraggio dei vascelli ausiliari della nave di
classe Intrepid. Punto focaleQualsiasi squilibrio in queste variabili può avere conseguenze sull'uso
del raggio traente, e il sistema richiede spesso controlli delicati e un alto grado di
manipolazioni. Il punto focale del raggio può essere ampliato o concentrato a seconda
della dimensione dell'oggetto; alterando lo schema d'interferenza generato su parte della
superficie dell'oggetto, esso viene attratto o allontanato dalla Voyager. Sistemi a bassa
energia, collocati tutt'attorno al vascello, usano questo sistema operativo per le manovre
di attracco ad altri vascelli o a stazioni spaziali, anche se la Voyager ha passato ben
poco tempo agganciata a un vascello o ad altre strutture durante il suo viaggio solitario
nel Quadrante Delta. I raggi traenti possono generare sollecitazioni di tale entità e
intensità da rivelarsi molto spesso pericolose per gli oggetti o le navi bersaglio. Nucleo rubatoI Cataati però reclamano il diritto ad avere questo vitale elemento della Voyager e l'equipaggio della Flotta Stellare è allarmato nel vedere i Cataati usare il loro raggio traente senza prima rinforzare la strultura esterna dell'instabile nucleo di curvatura. Si tratta di una procedura estremamente pericolosa che può portare a una devastante esplosione di antimateria, il che dimostra la necessità di preparare accuratamente un oggetto prima di applicarvi un raggio traente. In molti casi, tuttavia, i raggi traenti vengono usati in situazioni di emergenza e per salvataggi, che non lasciano il tempo di prepararsi. Operazioni disturbateOltre alle condizioni elettromagnetiche che si verificano naturalmente nell'atmosfera di un pianeta, o emanate da anomalie spaziali, esistono dei sistemi per ridurre l'efficienza di un raggio traente. Gli sforzi per impedire ai Malon di rubare la sonda multispaziale della Voyager nel 2375, che comprendono l'invio di un impulso polaronico dalla sonda attraverso il loro raggio traente, dimostrano come in tutta la Galassia vengano adoperate tecnologie simili per creare i sistemi traenti. Un impulso polaronico può essere utilizzato anche per mettere fuori uso i raggi traenti della Voyager, una tattica che permette a un vascello trattenuto contro la propria volontà di liberarsi dalla nave che tenta di bloccarlo. Le navi borg incontrate dalla Voyager hanno la capacità di rimodulare le armoniche degli scudi per impedire a un raggio traente di agganciarli ed è dunque estremamente difficile, e a volte impossibile, metterli fuori uso. |
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