Campo di integrità strutturale,
cedimento del sistema: procedura di emergenza

I vascelli della Flotta Stellare si affidano a una rete di campi di forza che irrobustiscono la struttura dello scafo durante il volo. Questo sistema, noto come campo di integrità strutturale (CIS), assicura che quando la nave inizia ad accelerare le sollecitazioni non lacerino lo scafo esponendo l'equipaggio al vuoto spaziale. Il cedimento del CIS è una delle avarie più gravi che possano capitare a una nave; qualora non venga distrutto completamente, il vascello potrebbe ritrovarsi alla deriva e in grado di viaggiare solo a basse velocità d'impulso.
Di conseguenza, i sistemi del CIS installati sui vascelli della Flotta Stellare sono dotati di dispositivi in sovrabbondanza; una nave di classe Galaxy come la U.S.S. Enterprise NCC-1701-D ha cinque generatori del campo di integrità strutturale. A velocità di crociera, per proteggere lo scafo dalle sollecitazioni provocate dalle normali manovre è sufficiente un solo generatore. Tuttavia, per motivi di sicurezza, in ogni momento sono attivi due generatori. Se uno dovesse guastarsi, ne entra automaticamente in funzione un altro. Se cedesse anche un secondo generatore, o se per qualche motivo non fosse possibile attivare i sistemi ausiliari, verrebbe attivato l'Allarme Giallo e l'ufficiale comandante dovrebbe decidere se continuare la missione o scendere a una velocità di sicurezza ed effettuare le riparazioni. In caso di guasto di tre o quattro generatori, la nave passa in Allarrne Rosso e deve immediatamente tentare di decellerare a una velocità di sicurezza. L'esatta velocità dipenderà dall'ammontare di energia a disposizione dei restanti generatori del CIS.

Riduzione di velocità

Se il vascello sta viaggiando a velocità di impulso, il tasso di accellerazione verrà ridotto fino al punto in cui le sollecitazioni subite dallo scafo verranno assorbite dai sistemi di smorzamento inerziale. La velocità di curvatura non produce stress convenzionali sulla nave, ma genera sollecitazioni da campo subspaziale differenziali in grado di spezzare in due lo scafo, proprio come avverrebbe in caso di cedimento del CIS.
Uscire dalla curvatura con metodi convenzionali genera una considerevole sollecitazione da campo subspaziale, così nel caso si verifichi un cedimento del CIS, i protocolli della Flotta Stellare prevedono che l'equipaggio faccia collassare in modo controllato il campo di curvatura per ottenere sollecitazioni differenziali minori. Tuttavia, se l'ufficiale comandante ritiene che la nave rischi un cedimento completo del CIS, può decidere di usare una manovra differenziale riducendo la velocità il più in fretta possibile. In questi casi, il capitano farà tutto il possibile per stabilizzare la situazione prima di dare inizio al collasso controllato del campo di curvatura.
Se è chiaro che il vascello non può raggiungere una velocità di sicurezza, deve essere dato l'ordine di abbandonare la nave. Sulle navi stellari, l'equipaggio evacuerà la nave usando le capsule di salvataggio. Su vascelli più piccoli, come le navette, la procedura prevede che i membri dell'equipaggio indossino le tute spaziali e inizino un teletrasporto di emergenza a distanza di sicurezza.

Situazioni d'emergenza

Il cedimento del CIS è estremamente raro e normalmente si verifica solo in situazioni di combattimento, quando un vascello ha riportato considerevoli danni. Il sistema del CIS può far fronte a colpi ripetuti prima di cedere; sigilla automaticamente le falle apertesi sullo scafo con campi di forza, e se ha sufficiente preavviso può contenere esplosioni di potenza equivalente a quella di un siluro fotonico. Qualora i generatori del CIS non siano sufficientemente potenti per affrontare i danni subiti dalla nave, l'energia dei motori a curvatura può essere convogliata verso di loro.
Non è impossibile un cedimento localizzato del CIS. Per esempio, se la griglia di alimentazione su un ponte si sovraccarica, si può verificare una perdita localizzata dell'integrità strutturale e il crollo del ponte. Se c'è il rischio che si verifichi una simile eventualità, il personale deve evacuare la zona interessata attraverso i Tubi di Jefferies; il computer fornisce un avvertimento audio fino all'ultimo istante. Questo tipo di cedimento localizzato non compromette necessariamente l'integrità generale della nave; un vascello di classe lntrepid come la U.S.S. Voyoger NCC-74656 può conservare l'integrità strutturale anche dopo il crollo di un intero ponte.
Il cedimento totale del CIS ha gravi conseguenze. Se la nave colpita riesce a raggiungere una velocità di sicurezza, l'equipaggio tenterà di effettuare le riparazioni. Se il CIS non può essere rimesso in funzione, si apre la prospettiva di un lungo e lento viaggio verso il più vicino scalo sicuro.
Quando il CIS opera normalmente, un vascello della Flotta Stellare può resistere a forze di oltre 1'000 g; se il CIS è disattivato, una nave non può accelerare a più di 30 metri al secondo (una velocità che produce una forza di circa 3g) senza riportare gravi danni. A questa velocità, una nave stellare impiegherebbe mesi anche per il viaggio più breve. Potrebbero presentarsi ulteriori problemi se il disco del deflettore fosse fuori uso, poiché la nave sarebbe priva di protezione in caso di piogge di micro-meteoriti; in questo caso il CIS è l'unico sistema che può impedire la distruzione della nave.

Ultime procedure

Nell'eventualità di un cedimento totale del CIS, i protocolli della Flotta Stellare prevedono che l'ufficiale comandante lanci un segnale di soccorso e avvii le misure di conservazione dell'energia per assicurarsi che l'equipaggio sopravviva fino al momento del recupero.
Qualsiasi vascello della Flotta Stellare che venga in aiuto tenterà prima di tutto di sostituire i generatori del CIS del vascello danneggiato. Se ciò non fosse possibile, l'equipaggio verrà portato al sicuro e la nave dovrà, se possibile, accelerare autonomamente a una velocità ragionevole o essere rimorchiata con un raggio traente. E' possibile proiettare un CIS su un'altra nave, ma l'energia richiesta è ingente e la procedura molto difficile. Se nessuna di queste opzioni è attuabile, l'equipaggio verrà evacuato e la nave abbandonata. Se la nave non viene completamente distrutta, potrebbe essere recuperata in un secondo tempo.

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