Rimbalzare contro
l'atmosfera
Questa manovra non è una procedura standard; viene 'inventata' nel 2365
dal capitano Picard, quando deve ideare una strategia in pochi secondi. Il campo di
integrità strutturale della navetta rende possibile la manovra, senza di esso la navetta
verrebbe gravemente danneggiata dalle sollecitazioni coinvolte.
Situazione
Un pilota inesperto è fuggito su una navetta dell'Enterprise progettando
di cercare fortuna altrove. In ogni caso ha destabilizzato la reazione del dilitio
perdendo l'energia principale. La navetta è diretta verso un pieneta vicino dove rischia
di bruciarsi al contatto con l'atmosfera.
Fattori
La navetta non è nel raggio del teletrasporto né del raggio traente.
I motori della navetta devono raffreddarsi per poter ripartire, ma
quando ciò accadrà sarà troppo tardi per generare una spinta sufficiente per salvare la
navetta.
Soluzioni possibili
Piano
In data stellare 41416 la U.S.S. Enterpríse NCC-1701-D si trova
nell'orbita dei pianeta Relva VII, dove Wesley Crusher e altri tre candidati stanno per
cimentarsi nell'esame di ammissione all'Accademia della Flotta Stellare.
Jake Kurland, deluso per non essere nemmeno stato ammesso all'esame, ruba una navetta per
fuggire su Beltane IX, dove ha intenzione di imbarcarsi su una nave da carico.
Rotta mortale
Il fatto che Kurland abbia rubato una navetta di proprietà della Flotta
Stellare è un problema secondario rispetto a quanto accade all'inesperto ragazzo, che
destabilizza involontariamente la reazione del dilitio che alimenta i motori. Il vascello
perde l'energia principale e rimane solo con i propulsori di manovra. La navetta viene
intrappolata dal campo gravitazionale di Relva VII.
L'ingegnere Capo La Forge ritiene che Kurland sia destinato a colpire l'atmosfera di Relva
VII e a bruciare ad un'altitudine di 200 chilometri. La navetta di Kurland è fuori dal
raggio dei teletrasporto e dei raggi traenti. L'equipaggio dell'Enterprise sembra
completamente impotente.
Entro 78 secondi la navetta entrerà nell'atmosfera, mentre solo 50 secondi sono necessari
per consentire al nucleo di raffreddarsi prima che i motori possano essere riaccesi.
Quando a Kurland restano appena 30 secondi, Data afferma che perfino se fosse in grado di
riavviare i motori, la navetta non avrebbe spinta sufficiente per sfuggire alla gravità
del pianeta. Determinato a salvare la vita di Kurland, il Capitano Picard studia
velocemente una soluzione innovativa al problema.
Picard ordina a Kurland di seguire alla lettera le sue istruzioni. Il giovane ha
difficoltà a obbedire al comando di dirigere la navetta direttamente contro il pianeta
sottostante. Una manovra del genere sembra infatti un suicidio, ma Picard è irremovibile,
e quando mancano 28 secondi all'impatto, Kurland altera la rotta.
A questo punto, quando la velocità è esattamente 0,020, il Capitano Picard ordina al
giovane di ravviare i motori. Kurland esegue, ma ormai mancano solo 6 secondi all'impatto
con l'atmosfera. I motori ripartono, e all'ordine di Picard Kurland effettua una cabrata
decisa.
A parte qualche scossone, la velocità e la traiettoria permettono alla navetta di
rimbalzare contro l'atrnosfera del pianeta anziché penetrarla. La navetta ritorna sana e
salva sull'Enterprise, e il giovane Kurland si presenta al Comandante Riker per un'udienza
disciplinare. Il suo futuro tra i ranghi della Flotta Stellare rimane alquanto incerto. |