Navigazione di una
nave stellare
Pilotare una nave stellare attraverso vaste distanze interstellari
richiede un enorme ammontare di informazioni e sensori precisi che possano determinare
accuratamente la posizione del vascello.
Le navi stellari della Federazione viaggiano attraverso la Galassia con enormi database
d'informazioni e sofisticati sensori di bordo in grado di individuare con precisione la
posizione del vascello. Solitamente un vascello della Flotta Stellare, come la U.S.S.
Enterprise NCC-1701-D, può calcolare la sua posizione rispetto al centro della Galassia,
o rispetto a un altro punto di riferimento'fisso' prestabilito, come la Terra, con un
errore non superiore a 10 chilometri; perfino ad alte velocità di curvatura la nave
riesce a determinare la sua posizione con un errore inferiore a 100 chilometri. Durante le
manovre a corto raggio come quelle necessarie per l'attracco, una nave stellare può
manovrare con una precisione di 2,75 centimetri.
Agli occhi di un osservatore occasionale, la navigazione appare come una procedura
semplice. Le operazioni di navigazione vengono controllate dal timone; un ufficiale
comandante può fornire una destinazione o una direzione in cinque modi diversi.
Il metodo più semplice è quello di dare la destinazione finale. Non appena questa viene
inserita nella consolle del timone, il computer consulta la banca dati della navigazione e
dirige automaticamente il vascello verso la meta, che può essere un pianeta, un sistema o
perfino una struttura orbitale. Se viene specificata un'area ampia come un intero settore,
i computer genereranno un percorso di volo diretto al centro dell'area indicata.
Il timone può essere programmato per raggiungere una meta mobile come un altra nave.
Finché essa si trova entro il raggio dei sensori, i computer possono determinare una
rotta di intercettazione. Questo ordine prevede che il timoniere inserisca o la velocità
o il tempo di intercettamento, in modo che la rotta possa essere calcolata relativamente
alla posizione dell'altro vascello.
Coordinate
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Navigazione tramite coordinate relative. |
Le istruzioni di navigazione possono essere impartite specificando
le coordinate galattiche della destinazione; comunque, questo sistema viene utilizzato di
rado, dato che richiede una serie di calcoli o di verifiche delle coordinate in questione.
Gli ordini di navigazione sono spesso dati come una direzione relativa. Si tratta di
fornire due numeri che si riferiscono a due piani perpendicolari fissati attomo al
vascello; il primo è orizzontale, il secondo verticale. Ogni piano è diviso in 360
gradi, e in entrambi i casi lo 0 indica dritto in avanti. Perciò, se a un vascello viene
data la direzione 000 punto 0 esso non altera la propria rotta. Sul piano orizzontale, i
valori aumentano verso dritta, su quello verticale verso la parte superiore della nave.
Perciò una direzione di 150 punto 0 significa che la nave deve ruotare di 150 gradi a
dritta, mentre la direzione 150 punto 20 significa che deve ruotare 150 gradi a dritta e
alzare il muso verso l'alto di 20 gradi.
Direzioni galattiche
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Navigazione tramite coordinate galattiche. |
Gli ordini di navigazione possono anche essere impartiti come
direzioni galattiche. Anche queste vengono date sotto forma di due numeri, che si
riferiscono a due piani intorno a una linea ipotetica che collega il vascello al centro
della Galassia. La direzione 000 punto 0 indica il centro della Galassia. Questo sistema
è simile a quello utilizzato per la navigazione sulla superficie di un pianeta, dove le
direzioni vengono stabilite rispetto al polo nord.
Le istruzioni date possono essere semplici, ma il computo di una rotta attraverso distanze
interstellari è un'operazione molto complicata. E necessario conoscere la posizione del
vascello, le velocità e le coordinate della destinazione, ma è impossibile mantenere una
mappa precisa della Galassia: tutti gli oggetti all'interno della Galassia si muovono
ognuno nella propria direzione, e molti metodi di osservazione implicano un notevole
ritardo.
Nonostante le difficoltà, la Federazione ha cartografato un'importante fetta della
Galassia e si avvale delle informazioni raccolte dai ripetitori subspaziali, dalle sonde e
dalle piattaforrne di sensori per aggiornare la sua mappa stellare, conosciuta come banca
dati della situazione galattica.
La divisione di Cartografia Stellare ha calcolato la posizione di stelle poste ben al di
là delle aree esplorate direttamente. Installazioni come la Struttura di Argus, ubicata
sull'orlo dello spazio della Federazione, raccolgono informazioni sulla posizione e
sull'attività di sistemi ad anni luce di distanza dallo spazio esplorato. Queste
informazioni sono aggiornate costantemente e ritrasmesse agli avamposti della Federazione.
La Flotta Stellare invia regolarmente sonde e vascelli da esplorazione dello spazio
profondo nelle 'nuove' regioni di spazio, con il compito di registrare dettagliate
informazioni da trasmettere attraverso la radio subspaziale alle altre navi e alle
installazioni della Flotta Stellare. Perfino nello spazio conosciuto, le sezioni di
cartografia stellare sulle navi della Flotta Stellare osservano costantemente i mutamenti
nella posizione e i movimenti dei fenomeni stellari. Quando una nave giunge a una base
stellare o a un avamposto, i diari dettagliati vengono scaricati e trasmessi alla Flotta
Stellare, che si occupa di integrarli nella banca dati della situazione galattica e infine
di distribuirli a tutti i vascelli della Federazione.
Là dove non è possibile disporre di informazioni aggiornate in tempo reale, i computer
possono prevedere le condizioni con ragionevole accuratezza. Le informazioni che i
vascelli ricevono regolarmente dalla banca dati della situazione galattica vengono
confrontate con i dati raccolti dai sensori del vascello stesso sulla posizione di
fenomeni stellari come nebulose, pulsar o fenomeni subspaziali per calcolare la posizione
del vascello e la posizione relativa della sua destinazione.
Un continuo aggiornamento
I vascelli della Flotta Stellare sono muniti di vari sensori esterni che
assicurano di poter raccogliere dati affidabili anche in condizioni difficili come nel
caso di tempeste magnetiche o di eruzioni solari. Durante il viaggio, è essenziale che i
computer siano in grado di calcolare la velocità con estrema accuratezza per determinare
la posizione e la velocità della nave. Grazie a un'estesa rete di boe temporali, le navi
della Federazione possono ottenere valori temporali assoluti con i quali calcolare la
velocità.
Quando un vascello non è in contatto con una boa, i processori temporali di bordo
registrano il tempo trascorso sulla nave, che tuttavia è soggetto a fenomeni di
distorsione temporale. Non appena possibile, la nave si sincronizza con una boa temporale.
La distorsione dei tempo è particolarmente evidente a elevate velocità di impulso, ma i
subprocessori di guida e di navigazione della nave riescono a compensarla egregiamente.
Quando calcolano una rotta, i vascelli della Flotta Stellare inseriscono un piano di volo
che eviti oggetti pericolosi lungo il percorso, come stelle o altri corpi solidi. Durante
il viaggio, i computer aggiornano continuamente i loro piani di volo, apportando
correzioni di rotta man mano che si rendono disponibili nuove informazioni. |